Tu sei qui: CronacaCava dice no al ‘Parco dei Lattari'
Inserito da (admin), lunedì 30 giugno 2003 00:00:00
Il Comune di Cava non aderisce al costituendo "Parco dei Monti Lattari". Non si esclude, però, un'adesione in tempi successivi, quando sarà mutato soprattutto il quadro normativo che regola il Parco stesso. È dal 1993, anno della sua istituzione, che se ne discute senza un risultato concreto. Ora si è alla stretta finale: oggi, lunedì 30 giugno, è il termine ultimo. Il Parco coinvolge il territorio di diversi Comuni, sia del Napoletano che del Salernitano: da Positano fino a Vietri e Cava de' Tirreni. Oltre il 60% della previsione del Parco riguarda i Comuni di Cava e Tramonti. Di qui la decisione negativa del Comune di Cava, dopo un'attenta valutazione delle conseguenze che un'adesione avrebbe potuto comportare per la città e per il suo futuro economico. «La proposta di Parco avanzata dalla Regione - osserva il sindaco Messina - contrasta in maniera stridente con i consolidati indirizzi di sviluppo del nostro territorio. Il Parco dei Monti Lattari, infatti, prevede per quanto riguarda Cava l'acquisizione di un'estesissima zona completamente congelata dalle norme di attuazione. Consentirebbero, infatti, interventi esclusivamente manutentivi». La zona interessata ingloba il centro storico di Corpo di Cava e della Badia benedettina, fino alle ultime case di Sant'Arcangelo, Passiano e San Martino. Qui sarebbe interdetta qualsiasi attività, essendo possibile soltanto riprendere i sentieri esistenti in terra battuta e le essenze arboree. «Queste sono le uniche risorse economiche - aggiunge Messina - cui noi potremmo aspirare per lo sviluppo del nostro territorio». Il Parco, a detta dell'Amministrazione, andrebbe a frustrare le speranze di rilancio delle frazioni interessate e della stessa città. La vocazione impressa al territorio è imperniata nell'ottica dello sviluppo turistico, in funzione strettamente connessa alla Costiera Amalfitana. «Certamente, in presenza di una modifica - conclude Messina - del quadro normativo, potremmo successivamente aderirvi». In sospeso, per ora, la decisione di Tramonti. Intanto, il Wwf, promotore da sempre della necessità di costituire il Parco dei Lattari, lancia i suoi strali: «La decisione di Messina - dice il presidente della Sezione Cava-Costiera del Panda, Nicola Luciano - certamente non ci fa piacere. Comunque, chiederemo alla Provincia di andare avanti con o senza Cava. In ogni caso, una volta definita la perimetrazione, insisteremo con la Regione per l'inclusione del territorio metelliano, che, tra l'altro, già fa parte del progetto comunitario Bioitaly».
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