Tu sei qui: CronacaCava de' Tirreni, scrutatori ancora senza compensi
Inserito da (admin), martedì 13 marzo 2018 18:15:15
Non sono ancora stati retribuiti gli scrutatori di Cava de' Tirreni chiamati a prestare servizio ai seggi per le votazioni del 4 marzo.
«Il Viminale invia il denaro una settimana prima, insieme al materiale per la preparazione del seggio. - spiega Raffaele Adinolfi, attivista dell'associazione Cava Libro Bianco - Il fatto che li tengano per 60/70 giorni sul conto corrente del Comune non è accettabile, sopratutto se pensiamo che gli scrutatori dei Comuni del nord vengono pagati la sera stessa».
«All'inizio, all'ufficio elettorale,mi dissero che saremmo stati pagati non appena sarebbero arrivati i soldi dal Viminale - continua Adinolfi - Invece, questa mattina, ho scoperto che i soldi sono fermi sul conto corrente del Banco di Napoli da prima delle elezioni. Questa è una cosa grave, scoperta da me ma ignara a tanti cittadini, peraltro disoccupati».
Per molti, ricoprire il ruolo dello scrutatore - al di là dell'impegno civico, politico e sociale - rappresenta una buona occasione per incassare un'entrata extra, soprattutto se al momento non si ha un lavoro. Negli ultimi anni, infatti, con l'aumento dei disoccupati, la corsa all'iscrizione nell'albo degli scrutatori è diventata molto affollata. Non si tratta più di un ruolo, come in passato, che ambiscono a ricoprire soprattutto gli studenti, per mettere da parte un gruzzoletto per le spese nel tempo libero. Negli ultimi tempi, proprio a causa della presenza di una consistente quota di disoccupati, sempre più Comuni, anziché sorteggiare gli scrutatori, li scelgono in modo soggettivo, dando la preferenza a persone disoccupate, iscritte ai centri per l'impiego e anche ai disabili.
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