Tu sei qui: CronacaCava de’ Tirreni: cassonetti straripanti di rifiuti al bivio di Corpo di Cava
Inserito da (ilvescovado), lunedì 5 dicembre 2016 15:25:40
Di Livio Trapanese
A volte non bisogna dare ascolto al proprio volere, se non si vuole restare basiti.
Stamane, lunedì 5 dicembre 2016, di buon mattino, stante la bella giornata di sole, ci siamo incamminati per raggiungere l'amena Frazione del Corpo di Cava; non l'avessimo mai fatto! Giunti all'altezza del bivio che conduce alla parte alta della Frazione, ci siamo imbattuti in un cesto destinato alla raccolta dei rifiuti differenziati ed indifferenziati (vedasi foto); uno squallore totale, ben sapendo che ieri, domenica, non pochi turisti si sono recati alla celebrazione eucaristica presso le secolari Chiese, la prima annessa al monastero della Santissima Trinità e la seconda in quella di Santa Maria la Terra.
Proprio ieri mattina, nel partecipare alla celebrazione presso la parrocchiale chiesa di Santa Croce, cooperando con Padre Antonio D'Usi, abbiamo avuto modo di vedere qualcosa di analogo nei pressi delle gabbie ivi posizionate (vedasi foto). La differenza fra le due è nell'altezza e nella larghezza. Le ceste sono posizionate, per quanto abbiamo visto anche in passato: al Corpo di Cava, in via Francesco Vecchione di San Cesareo, a Mezzano, ecc.; le gabbie, invece, le troviamo a Croce, Sant'Arcangelo, Sant'Anna, Petrellosa, ecc. ed avevano lo scopo di non essere punti di "foraggio" per mucche, cani e gatti, ma, come abbiamo constatato stamane, gli operatori della Metellia Servizi S.r.l. hanno dovuto, con grave danno economico per l'intera comunità cavese, relegare il tutto nella frazione secco-indifferenziato, anche perché i cittadini non differenziano, conferendo i rifiuti di qualunque specie in un'unica busta o sacchetto.
Cosa, a nostro avviso, si deve fare visto che l'impegno profuso dall'Assessore Nunzio Senatore viene costantemente vanificato dall'inciviltà dei pochi concittadini "cafoni":
I cittadini virtuosi sono stanchi di pagare anche per i cafoni, poiché di questo passo la massa differenziata diminuirà sempre più ed il conferimento dell'indifferenziato ci costerà sempre di più, con ovvia ricaduta, purtroppo generalizzata, sulla TARI (tassa rifiuti).
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