Tu sei qui: CronacaCava, Arcivescovo Soricelli: «Ecco perché ho deciso di non trasferire Don Giovanni»
Inserito da (redazioneip), mercoledì 25 ottobre 2017 17:39:38
Qualche giorno fa, l'Arcivescovo di Amalfi - Cava de' Tirreni Orazio Soricelli, dopo un incontro con la comunità di Sant'Arcangelo, aveva deciso di non trasferire più Don Giovanni Pisacane a Dragonea, frazione di Vietri sul Mare.
La decisione era stata accolta con gioia dalla comunità della frazione metelliana, che aveva apprezzato anche la lettera dell'Arcivescovo:
«Abbiamo vissuto giorni di gran sofferenza ed amarezza, ma nella storia di Dio tutto ha senso e diventa fecondo se vissuto in abbandono con Lui - ha dichiarato il presule in una lettera alla comunità di Sant'Arcangelo - L'incontro con i fedeli mi ha consentito di esercitare fino in fondo il mio dovere specifico, che è il discernimento, l'arte del saper giudicare con prudenza, equilibro, discrezione e saggezza. In quell'assemblea, in cui gli animi non erano per nulla sereni ho potuto leggere quanto una parrocchia tiene al suo parroco, e le testimonianze di anziani, adulti e ragazzi hanno fatto vibrare la mia anima. Dopo aver pregato il Signore mi ha fatto capire che era più giusto sospendere la mia decisione».
Però, se da un lato monsignor Soricelli ha accontentato Sant'Arcengelo, la stessa cosa non si può dire per Dragonea, la cui comunità, a seguito della decisione dell'Arcivescovo, si sente trascurata e beffata
«Dragonea- si legge in un post fatto circolare sui social -ringrazia per la considerazione dimostrata dal suo Pastore, anche per l'ulteriore beffa della lettera di riconciliazione dello stesso con la comunità di Sant'Arcangelo, nonché per le mancate scuse del medesimo, per aver illuso una comunità, trattandola come una pallina da ping pong, cosa che non è mai accaduta sotto la giurisdizione della Badia».
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