Tu sei qui: CronacaCassonetti al rogo contro la Tarsu
Inserito da (admin), giovedì 12 maggio 2005 00:00:00
Fiamme sospette ai cassonetti dei rifiuti. Cresce il numero dei roghi appiccati ai contenitori pubblici nelle ore notturne. Gli episodi, finora catalogati come atti vandalici, potrebbero rientrare in un'azione dimostrativa per colpire il settore deputato alla raccolta dei rifiuti. Una sorta di rivolta contro gli aumenti della Tarsu, registrati in queste ultime ore con l'arrivo di bollette più salate. È questa una delle sconcertanti ipotesi seguite dagli inquirenti, chiamati a trovare delle risposte su questo fenomeno largamente diffuso in città. Gli ultimi episodi si sono avuti proprio nei giorni scorsi, precisamente nelle zone della Maddalena, di Rotolo e Pregiato. Le fiamme hanno avvolto i contenitori dei rifiuti urbani, riducendo in cenere le caratteristiche campane per la raccolta differenziata. Sono stati i residenti ad allertare i Vigili del Fuoco della Compagnia di Salerno. La squadra del Dipartimento Città, prontamente giunta sul luogo, ha provveduto a domare il fuoco, per poi svolgere una serie di rilievi. Stando ai primi accertamenti, i "caschi rossi" non hanno rilevato la presenza di oggetti o elementi sospetti. Nessun indizio utile a stabilire se la natura dell'incendio fosse dolosa o accidentale. Al momento, l'unico indizio arriva dai verbali dei Vigili del Fuoco, che registrano un elevato numero di interventi per incendio ai cassonetti dei rifiuti, che tenderebbero ad aumentare in determinati periodi dell'anno. Solo una coincidenza? Niente di più che un'azione vandalica? A questi interrogativi cercano di trovare una risposta le Forze dell'Ordine cittadine, sebbene il compito non appaia dei più semplici. «Per quanto concerne le ore diurne - precisa Giuseppe Ferrara, comandante della Polizia Municipale - le nostre pattuglie svolgono regolari controlli, tesi a prevenire simili episodi e, naturalmente, ad identificare i responsabili». Quanto alla matrice, pur mantenendo stretto riserbo sulle indagini, il comandante non esclude la presenza di una precisa pista investigativa. «Al momento - dice Ferrara - questi fenomeni sono di natura episodica. Non abbiamo elementi a disposizione per provare altre ipotesi, ma non escludiamo che possa trattarsi di qualcosa di più specifico». La soglia di attenzione resta alta. Massima allerta nelle zone più calde: in cima alla lista Pregiato, la Maddalena, San Pietro, nei pressi dei campi dei prefabbricati. Non è risparmiato il centro cittadino: aree critiche sono la Statale 18, ed in particolare via XXV Luglio, così come le piccole traverse di via Principe Amedeo.
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