Tu sei qui: Cronaca«Candela della speranza è rito satanico», la bufala virale inganna anche prete di Cava de' Tirreni
Inserito da (redazioneip), martedì 24 marzo 2020 09:44:42
In giorni in cui si ripete spesso l'importanza di informarsi sul Covid-19, ci sono alcuni messaggi che circolano molto sui social e sul web e che contengono informazioni imprecise, oppure totalmente false.
Su WhatsApp, ad esempio, è diventata virale la catena della candela della speranza, da sostituire per 24 ore all'attuale foto del vostro profilo per tutti i malati del Covid-19, così da accendere virtualmente una candela per coloro che, direttamente o indirettamente, soffrono per quello che ha tutta l'aria di essere il male del secolo, il nemico invisibile da battere: «Togli per un momento la foto del tuo profilo e metti quella della candela della speranza, inviala a tutti i tuoi amici così che per 24 ore abbiano lo stesso profilo per tutti i malati del Covid-19 e così alla fine vedremo quante candele sono state accese».
In seguito alla diffusione di questa catena, però, è stato diffuso un nuovo messaggio che sosteneva che dietro alla candela della speranza c'era un rito satanico relativo al 24 marzo, giornata della festa della bestia: «Messaggio cristiano urgente importante - Cancellate subito tutte le candele che avete messo nei social. E' un rito satanico: il 24 marzo è la festa della bestia e si prepara con l'accensione di una candela il 23 sera. Avvisate quanti hanno pubblicato l'immagine di una candela accesa. Grazie».
Ovviamente si tratta di una bufala. Niente Satana ovviamente. Niente satanismo. Niente festa della bestia anche se il nome sembra non male. Quella della candela è una catena normale. Eppure c'è chi, come un parroco di Cava de' Tirreni, ha preso alla lettera il secondo messaggio, convivendolo sui social per "allertare" i fedeli.
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