Tu sei qui: CronacaBus Cstp, nuova aggressione
Inserito da (admin), martedì 18 dicembre 2007 00:00:00
Sale sul pullman sprovvisto di biglietto e, quando il controllore gli chiede di esibire il tagliando, lui non batte ciglio ed anziché scusarsi dell'irregolarità in cui è incappato, lo aggredisce prima verbalmente con una serie di minacce e poi tenta di colpirlo. A fermarlo gli altri passeggeri, accorsi in aiuto del dipendente del Cstp. È solo l'ultimo degli episodi di aggressione a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, il più delle volte passati sotto silenzio e questa volta venuto alla ribalta grazie alla denuncia dei sindacati e degli stessi passeggeri, stanchi di dover assistere a continui soprusi e scene da bullismo.
Il fattaccio si è consumato qualche giorno fa sulla linea San Pietro-Maddalena-Annunziata. Secondo le testimonianze dei passeggeri, l'autore del gesto è un "portoghese", che prende sistematicamente gli autobus senza fare il biglietto. «Uno che non ha alcuna intenzione di pagare per la corsa - raccontano - È originario di Vietri. Veste in modo eccentrico ed è una persona aggressiva. Così, quando è arrivato il controllore e gli ha chiesto di mostrare il titolo di viaggio, lui non ha battuto ciglio. Invece di sentirsi mortificato, ha iniziato ad urlare. Lo ha minacciato e gli si è buttato addosso, tentando di prenderlo a pugni sul volto». Questa volta, per fortuna, l'aggressione è stata evitata grazie all'intervento degli altri passeggeri. Il controllore è salito nei pressi del capolinea dell'autobus in partenza per San Pietro e si è imbattuto in un giovane dal volto noto. Il dipendente del Cstp lo sollecita: «Biglietto, prego». Ma lui niente. Poi, all'improvviso, il tentativo di aggressione. «Pensiamo che sia stata sporta la denuncia. Il vietrese è conosciuto dai dipendenti del Cstp, spesso è a bordo dei bus cittadini, ma anche su quelli per Salerno e Nocera».
Passeggeri e dipendenti del Cstp chiedono maggiori garanzie e sicurezze. L'appello non è rimasto inascoltato. Da mesi gli agenti della Polizia Municipale, diretti dal comandante Filippo Meluso, di concerto con l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore, hanno avviato una battaglia contro le diverse forme di soprusi, atti vandalici ed episodi di bullismo registratisi sui mezzi pubblici. È stata aperta un'inchiesta dei Vigili e della Procura nei confronti dei bulli: ragazzini tutti minorenni, tra questi anche poco più che 12enni, resisi responsabili di una serie di episodi di minaccia, danneggiamento, aggressione verbale e fisica sugli autobus di linea Cstp.
«Dobbiamo usare tutte le misure preventive e repressive che la legge ci fornisce - spiega Senatore - A tale scopo sono state organizzate pattuglie antibullismo e veri e propri blitz. Le Forze dell'Ordine chiedono la collaborazione dei cittadini, che devono denunciare, anche perché ormai stanchi dei soliti soprusi e minacce». «È un'indecenza - dice una residente nella frazione di San Pietro - non sono solo i ragazzi, quelli che oggi vengono chiamati bulli, ma anche gli adulti. Ormai non c'è più alcuna forma di rispetto. Oggi si conosce solo la violenza».
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