Tu sei qui: CronacaBuoni libro, Parco Schwerte e sicurezza, scende in campo "Città Unita"
Inserito da (admin), venerdì 9 settembre 2011 00:00:00
Questione buoni libro: scende in campo l’associazione “Città Unita” con il suo Presidente, avv. Alfonso Senatore, il quale è intenzionato a chiedere un incontro urgente con il Sindaco per discutere riguardo la mancata erogazione dei contributi utili alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei buoni libro. Pur riconoscendo l’evidente taglio che il Governo centrale ha approvato nel campo dell’istruzione, Senatore ed il suo gruppo di amici tecnici vuole studiare e proporre soluzioni per le tante famiglie che si trovano in difficoltà economiche e sociali ed in prossimità dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Un problema di estrema importanza, che fece scoppiare anche un accalorato dibattito tra le diverse famiglie che risultano idonee per l’aiuto economico in materia scolastica. Una parte, infatti, è decisa a mandare i propri figli a scuola con solo una penna ed un quaderno. Ma senza libri. La volontà di un’azione del genere è dettata dal fatto di voler protestare per una situazione definita da molti “imbarazzante”, facendo capire che a rimetterci in tutto questo sono i bambini, nemmeno le famiglie. Altri, invece, preferiscono evitare una protesta del genere, affermando che non bisogna penalizzare i tanti piccoli studenti che devono affrontare un nuovo ed importante anno scolastico, mandandoli allo sbaraglio e senza libri di testo.
Insomma, una problematica che si spera possa essere risolta al più presto. Magari già dall’incontro di Senatore con il Sindaco.
Addetto stampa “Città Unita”
Nessuna sicurezza nella villa di via Vittorio Veneto
E’ allarme bullismo e spaccio di droga nella villa comunale di via Vittorio Veneto. Ogni sera, anche in pieno centro cittadino tra Piazza Abbro e Piazza Duomo, si verificano episodi spiacevoli. Spaccio, liti continue e violente accadono sotto gli occhi di tutti ed atti di bullismo, da noi combattuto seriamente durante l’era del sindaco Gravagnuolo, vengono praticati a danno degli adolescenti più buoni, bravi, educati ed indifesi. Sottobanco ed in maniera meno evidente, atti di “supremazia” di grande o piccola entità si verificano in pieno centro e spesso tra i giovani si respirano sentimenti di panico e di paura. Non si tratta di retorica riferita a situazioni che potrebbero verificarsi in un grande paesino di provincia, ma della realtà dei fatti. Spesso ignorata e sottaciuta, ma che quotidianamente si ripete, mietendo oggi una piccola vittima, domani un possibile bersaglio.
A pagarne le conseguenze sono sempre gli adolescenti bravi e buoni, figli di famiglia educati e ben cresciuti, considerati facili preda da insultare, prendere di mira ed aggredire. Basta sostare un po’ di tempo, cosa che pure facevamo ai nostri tempi, nelle cosiddette “villette” per rendersi conto di cosa succede e come funzionano le cose. Inutile tentare di giustificare una situazione del genere, perché di sicurezza in giro ce n’è poca e troppo spesso si fa finta di essere ciechi.
Per le ville, così come per l’intera città, prevedemmo un piano illuminazione, perché è dimostrato statisticamente che dove c’è più luce, lì il crimine diminuisce. Ma purtroppo dobbiamo constatare che nella villa di via Veneto, e anche nell’altra, a prescindere dai lavori di ristrutturazione fatti male, sprecando denaro pubblico, quanto ad illuminazione la situazione è addirittura peggiorata, in quanto tutte le zone perimetrali sono al buio completo, favorendo il crimine e soprattutto lo spaccio ed il consumo di droga ed alcool.
Mi auguro che il Sindaco nella sua responsabilità e l’Amministrazione tutta provvedano ad eliminare i guasti strutturali e gli obbrobri della villa, che danneggiano e mortificano la città, ed assicurino al meglio la sicurezza mediante un’opportuna ed efficiente illuminazione. Noi siamo sempre disponibili e pronti a dare, gratuitamente e senza “banconi da salumiere” di potere, il nostro modesto ed umile contributo.
Alfonso Senatore - Presidente Associazione “Città Unita”, già assessore alla Sicurezza
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