Tu sei qui: CronacaBombaroli condannati e scarcerati
Inserito da (admin), venerdì 11 luglio 2008 00:00:00
1 anno e 8 mesi di reclusione, 1.500 euro di multa, sospensione della pena e scarcerazione immediata. Così ha deciso il Gup Lerose per i due ragazzi di Nocera Superiore, Guglielmo Mandiello, 22 anni, difeso dall'avv. Annalisa Buonadonna, e Vincenzo Carbone, 19 anni, assistito dall'avv. Enrico Bisogno, arrestati il 30 gennaio scorso dagli agenti del Commissariato di Polizia, diretto dal vicequestore Pietro Caserta, dopo che avevano fatto esplodere un pacco bomba davanti all'agenzia infortunistica Della Brenda, in Corso Mazzini. In quella stessa occasione, insieme ai due complici, fu fermato e poi arrestato anche un 17enne di Nocera Inferiore. Le indagini avviate dalla Direzione Antimafia (pm Cassaniello) portarono alla luce anche collegamenti con altri attentati dinamitardi, registratisi in città, e per i quali saranno avviati altri procedimenti (agenzia di pompe funebri La Comunale e ditta Aufiero di Vietri sul Mare).
Intanto, ieri un primo verdetto: dopo la requisitoria dei due avvocati Buonadonna e Bisogno, il Gup Lerose ha accolto la richiesta di patteggiamento, condannando i due giovani ad 1 anno e 8 mesi di reclusione (più 1.500 euro di multa) ed accordando la sospensione della pena con immediata scarcerazione. Qualche settimana fa ci fu un verdetto analogo per gli altri due bombaroli - Daniele Tortora, 23 anni di Nocera Superiore, e Simone Vaticone, 21enne, anche lui di Nocera Superiore - arrestati nel febbraio scorso dalla Polizia in quanto esecutori materiali dei tre attentati del luglio 2007 ai danni della videoteca "Cine & Città", dell'agenzia di pompe funebri La Metelliana e del negozio di casalinghi Emporio 2004. 1 anno e 8 mesi per Tortora, al quale era stato contestato un 4° episodio incendiario (la notte degli arresti gli agenti avevano trovato nel suo garage un altro pacco bomba pronto per essere piazzato); 1 anno e 4 mesi, invece, per Vaticone (al quale era stato contestato solo l'attentato al negozio di casalinghi "Emporio 2004").
Per entrambi pena sospesa, accolta l'istanza di scarcerazione. Nel corso dell'udienza di ieri (così come era accaduto anche nei confronti di Vaticone e Tortora) l'Amministrazione comunale si è costituita parte civile, chiedendo il risarcimento danni per l'immagine della città. Stessa posizione per due delle vittime degli attentati (Cine & Città e La Metelliana). Per loro gli avvocati di parte hanno annunciato di fare ricorso al fondo delle vittime, previsto per i reati di stampo camorristico e mafioso.
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