Tu sei qui: CronacaBomba ecologica tra Diecimare e Pregiato
Inserito da (admin), venerdì 2 marzo 2007 00:00:00
Un centinaio di siringhe infette, ammassate nelle aree protette tra il Parco Diecimare e l'ingresso della Comunità Montana di Pellezzano. Ed ancora, tetti e coperture in eternit scoperti in un vallone nella zona Piscivicoli, a Pregiato. Una vera e propria bomba ecologica, lasciata da chi, in barba alle nuove norme sullo smaltimento dei rifiuti tossici, ha pensato bene di disfarsi del materiale a rischio. A scoprire l'ennesimo attacco all'ambiente ed alla salute dei cittadini cavesi è stata la squadra dei Rangers d'Italia (delegazione di Cava), impegnati in una serie di controlli, avviati già dalle settimane scorse nella zona di Croce.
La squadra dei Rangers (Vincenzo Casaburi, Angelo Memoli e Ferdinando D'Ursi), diretta dal responsabile Mario D'Ursi, ha atteso come d'abitudine che calasse la notte per entrare in azione. Dopo un primo giro di ricognizione, sono giunti sulla strada statale che collega il Comune di Cava a Pellezzano. All'interno dell'area protetta (che ricade nel territorio compreso tra il Parco Diecimare e la Comunità Montana di Pellezzano), nascoste tra gli arbusti e le sterpaglie, le guardie cavesi hanno scoperto una sessantina di siringhe infette. «Erano ammassate proprio a pochi passi da un'oasi - spiegano - dove si trovano panchine e tavolini per le soste ed i picnic. Le siringhe erano a vista e purtroppo accessibili a chiunque, anche ai ragazzini». Nel corso del sopralluogo sono state rinvenute anche carcasse di auto rubate, televisori e frigoriferi.
Ma non è finita. Il blitz è continuato nella zona di Piscivicoli, a Pregiato, dove i Rangers avevano ricevuto già numerose segnalazioni. «Abbiamo scoperto in un vallone tetti e coperture in eternit, altamente inquinante, ed altro materiale in amianto. Abbiamo raccolto tutte le foto in un dischetto, che abbiamo presentato con un lettera all'assessore alla Qualità ambientale, Baldi, ed al sindaco Gravagnuolo. Lo stesso incartamento sarà inoltrato anche al sindaco di Pellezzano. Se sarà necessario, presenteremo anche un esposto alla Procura della Repubblica».
Continua, così, la task-force messa in campo dall'assessore comunale alla Qualità dell'Ambiente. Risale appena ad una settimana fa il blitz nella zona di via Foce, a Croce. Come precisato dallo stesso assessore Baldi, il fenomeno del degrado ambientale, ed in particolare l'allarme inquinamento, con l'appendice dei reati messi in atto da chi, trasgredendo la legge, mette a rischio la salute della cittadinanza, è una delle priorità dell'Amministrazione Gravagnuolo. In collaborazione con le squadre dei Rangers e con le guardie ambientali, il Comune sta cercando di avviare un'opera di prevenzione ed al contempo di repressione del fenomeno. Nei giorni scorsi è già stato fissato un incontro con il sindaco di Pellezzano e l'assessore provinciale Palladino per approntare nuove misure.
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