Tu sei qui: CronacaBomba dinanzi al Comune, allarme altissimo
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 4 aprile 2008 00:00:00
Un ordigno di notevole potenza è esploso questa notte, all'incirca alle 2.10, dinanzi al Palazzo di Città di Cava de'Tirreni. Lo scoppio ha distrutto la porta principale d'ingresso, sita in Piazza Abbro, e mandato in frantumi i vetri delle altre due porte laterali. Nessun ferito fortunatamente, in virtù dell'ora della deflagrazione.
La pista più battuta dagli investigatori in queste prime ore successive all'attentato è quella di un atto intimidatorio nei confronti dell'Amministrazione comunale, in seguito alle dure polemiche ed agli scontri verificatisi in questi giorni per l'abbattimento delle prime abitazioni abusive. Gli inquirenti confidano di poter ricavare indicazioni utili per le indagini dalla telecamera presente in Piazza Abbro, che potrebbe aver "immortalato" la dinamica e gli esecutori dell'attentato.
Per l'intera mattinata Piazza Abbro è stata presidiata dalle Forze dell'Ordine. Clima di grande tensione, oltre che per la gravità dell'atto portato a termine nella notte, anche per la manifestazione di protesta inscenata questa mattina stessa dagli occupanti di alcune case abusive, cui si sono aggiunti un centinaio di studenti delle scuole medie e superiori cittadine. Tutti "uniti" nel protestare energicamente contro il programma di demolizioni stabilito dall'Amministrazione comunale.
In tarda mattinata il sindaco Luigi Gravagnuolo ha convocato una conferenza stampa, nel corso della quale ha spiegato che l'Amministrazione non si lascerà intimidire da queste ritorsioni, portando avanti con fermezza e determinazione il calendario delle demolizioni.
«Nella nostra città stava e sta cercando di affermarsi il controstato, ma l'Amministrazione, con il valido supporto delle Forze dell'Ordine, ha fatto muro contro questo tentativo di invasione», ha ribadito il primo cittadino, dichiaratosi profondamente deluso ed amareggiato soprattutto per la "cultura dell'illegalità" a favore della quale hanno manifestato molti giovani studenti cavesi.
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