Tu sei qui: CronacaBloccate in Egitto le salme degli eroi
Inserito da (admin), mercoledì 14 gennaio 2004 00:00:00
Sono ridotte al lumicino, ormai, le speranze di poter riportare in patria i resti mortali di 2 degli 8 cavesi caduti durante la Seconda Guerra Mondiale ed ancora in terra straniera. Mentre tutto è pronto per accogliere, con onori militari, civili e religiosi, le urne di Angelo Epifanio dalla Polonia, di Fermo Galli, Alessandro Milito, Lanfranco Trincia e Pacifico Sorrentino da Saragozza (Spagna) e di Carmine Pagano da Bari, grosse difficoltà sono sorte, invece, per Luigi Baldi di Antonio e Carmine Siani, entrambi provenienti da El Alamein (Egitto). «È inspiegabile - commenta Salvatore Fasano, presidente del Sacrario di Cava - l'atteggiamento della Polizia egiziana, che, mentre le urne erano già avvolte nel tricolore per il trasbordo in aereo, ha bloccato tutto». Vanificata anche la possibilità che il Cappellano Militare, padre Antonio Russo, volasse direttamente in Egitto per cercare di risolvere le pastoie burocratiche. «La questione - aggiunge Fasano - potrà essere risolta solo con l'intervento del Ministero della Difesa. Ma noi non disperiamo che questi nostri 2 eroici concittadini possano, nel più breve tempo possibile, essere riabbracciati dalle loro famiglie e riposare a casa loro». Sono ancora una decina i cavesi che aspettano di essere riportati nel Sacrario di Cava. Intanto, grande è l'amarezza delle 2 famiglie, che da 3 anni aspettavano questo momento. «Non ci arrendiamo - dice Maria Siani, sorella di Carmine - ci appelliamo all'opera instancabile del comm. Fasano e del sindaco Messina. Chiediamo che il Ministero della Difesa faccia tutto quanto è possibile per alleviare il nostro dolore». La cerimonia di accoglienza per gli altri 6 caduti è fissata per venerdì, alle ore 9.30, nel Duomo.
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