Tu sei qui: CronacaBimba rischia la vita per il collirio
Inserito da (admin), venerdì 18 luglio 2003 00:00:00
Un collirio contro una banale forma di rinite allergica. Quelle due gocce chiare come acqua, usate con la speranza di alleviare quel fastidioso prurito ed arrossamento agli occhi, le hanno scatenato una grave reazione allergica. I genitori di una bambina di appena 5 anni di Cava de' Tirreni hanno visto, così, la loro piccola peggiorare nel giro di poche ore: prima una strana forma di orticaria, poi problemi respiratori. Immediato il ricorso al medico di famiglia ed agli specialisti ospedalieri. A salvarla, la somministrazione di una fiala di cortisone, che ha bloccato la strana reazione, impedendo conseguenze più gravi. Una storia di buona sanità, quella capitata nei giorni scorsi ad una famiglia cavese, che ripropone i pericoli dell'uso di farmaci "fai da te". «La casistica - spiegano i medici dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" - è decisamente alta. Sono molte le sostanze contenute nei colliri che possono scatenare strane reazioni allergiche. In questo periodo dell'anno, complici il caldo, l'esposizione al sole e le punture di insetti, sono molti i pazienti che arrivano in ospedale in preda a crisi allergiche». Per la piccola di appena 5 anni tutto era iniziato con un banale prurito agli occhi. E così, per combattere quel fastidio, i familiari avevano pensato di usare un collirio molto blando. Il bruciore agli occhi, però, non è scomparso, anzi la bambina ha cominciato ad avvertire un senso di prurito su tutto il corpo, simile all'orticaria. Secondo i primi accertamenti, sarebbe stata una sostanza contenuta nelle gocce a scatenare la reazione allergica. Le condizioni della piccola sono andate man mano peggiorando, tanto che i genitori, preoccupati, hanno richiesto l'intervento dei medici. Un caso non isolato, comunque. Stando alle stime ospedaliere, infatti, in queste ultime settimane molti pazienti hanno fatto ricorso alle cure del Pronto Soccorso metelliano per strane reazioni, seguite alle punture, e per forme di erpes scatenate dal caldo. Purtroppo, si tratta di reazioni oscure: «Non si conosce se si è allergici - dicono gli esperti - finché non si manifesta la reazione o non ci si rivolge ad un centro specializzato per test specifici». I medici consigliano, comunque, di andare in ospedale alle prime manifestazioni allergiche.
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