Tu sei qui: CronacaBanco di Roma, rapina...fiasco
Inserito da (admin), venerdì 20 ottobre 2006 00:00:00
Rapina al Banco di Roma: due malviventi a volto coperto ed armati di taglierino si presentano allo sportello, ma i nuovi sistemi di sicurezza bloccano le casse. I due riescono a portare via solo 120 euro, peraltro segnalati come guadagni dell'usura e destinati al macero. L'arrivo della volante della Polizia, allertata da una chiamata interna alla banca, li mette in fuga. Inseguiti fino al casello autostradale, i due rapinatori, provenienti dal Napoletano, riescono a far perdere le proprie tracce grazie ad un complice. È accaduto ieri mattina presso la filiale del Banco di Roma, in via Mazzini.
Secondo le prime ricostruzioni, fornite dagli uomini del Commissariato diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola, erano da poco trascorse le 11.30 quando due uomini, con il volto camuffato sotto un cappellino con visiera ed il collo della maglia alzato a mo' di sciarpa, si sono intrufolati nella banca. Per accedere indisturbati hanno usato il classico stratagemma del temperino. E così si sono presentati agli sportelli, chiedendo con accento chiaramente napoletano i soldi custoditi nelle casse.
È stato allora che è entrato in funzione il sistema di sicurezza, che porta al blocco istantaneo delle casse. I due, visibilmente fuori di sé, hanno strattonato e colpito con un pugno al volto un dipendente. I pochi clienti - si parla di un paio di persone - sono rimasti impietriti. Intanto, il direttore di sala ha avvertito la Polizia. I due rapinatori, vistisi alle strette, hanno pensato bene di fuggire. La volante della Polizia ha iniziato l'inseguimento, terminato al casello autostradale, dove con ogni probabilità c'era un terzo complice pronto per la fuga.
Nella stessa mattinata di ieri gli agenti della Scientifica hanno avviato i primi rilievi. La Polizia ha sequestrato anche il nastro delle registrazioni. Purtroppo, pochi gli elementi a disposizione: i volti dei due rapinatori non sono decifrabile perché camuffati dal cappellino e dalla sciarpa. Ma gli investigatori si augurano di riuscire comunque ad ottenere indizi utili dai rilievi scientifici e dai controlli sui data-base della Polizia di Stato, per chiudere il cerchio intorno ai due banditi. Anche dalle testimonianze si spera di ricavare qualche particolare fisico che possa essere utile alle ricerche.
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