Tu sei qui: CronacaBanco alimentare, si rinnova il sostegno per gli indigenti
Inserito da Michele Lanzetta (admin), venerdì 4 novembre 2011 00:00:00
Al via anche a Cava de’ Tirreni la colletta alimentare. Organizzata a livello nazionale dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, sabato 26 novembre l’iniziativa sarà presente anche nella città metelliana grazie all’impegno dell’Associazione Agorà (con sede in Corso Mazzini, presso l’ex Onpi). Giovani volontari, accompagnati dagli Scout Laici CNGEI cavesi, presenzieranno fuori ai supermercati ed agli ipermercati della città per raccogliere le generose donazioni alimentari che la cittadinanza incline vorrà offrire.
Stamani, venerdì 4 novembre, Antonio Ventre e Luca Pastore, responsabili del Banco Alimentare cavese, alla presenza del sindaco Marco Galdi e dell’assessore ai Servizi Sociali, Vincenzo Lamberti, hanno illustrato a Palazzo di Città i dettagli dell’iniziativa a favore dei più poveri, nonché il bilancio della propria attività di servizio.
«Il Banco Alimentare - ha esordito Luca Pastore - opera contro la fame e lo spreco alimentare. I prodotti che raccogliamo arrivano tutti dalla Comunità Europea e sono fuori commercio, perché in via di scadenza o perché difettosi nella confezione. Questi vengono portati al Banco campano e poi ridistribuiti sull’intero territorio alle famiglie o a singole persone con modello ISEE non superiore ai 1000 euro annui. In poche parole, cerchiamo di trasformare le eccedenze alimentari in risorse per le persone e le famiglie con scarsissime disponibilità economiche. E quest’anno con la colletta alimentare, una delle nostre tante attività, ci prefiggiamo di superare quota 730 kg di generi alimentari raccolti nella passata edizione».
Attiva sul territorio metelliano dal 2008, da due anni a questa parte l’Associazione Agorà ha stipulato una convenzione con il Comune di Cava de’ Tirreni per l’individuazione di famiglie particolarmente bisognose. «La sinergia Comune-Agorà - ha dichiarato l’assessore Lamberti - è suggellata da uno specifico protocollo d’intesa, che a partire dal 2009 viene annualmente rinnovato. Con esso ci prefiggiamo il fine di aiutarli, tramite l’operato dei Servizi Sociali, nell’individuazione dei nuclei familiari e delle singole persone indigenti».
17mila litri di latte, 7.5 tonnellate di parmigiano, 42 tonnellate di pasta, 16 tonnellate di biscotti, 3.5 tonnellate di scatolame, 16 tonnellate di riso e 16 tonnellate di fette biscottate, per un totale di 120 tonnellate di generi alimentari raccolti: questi i “numeri” dei prodotti distribuiti dal 2009 al 2011 dall’Associazione con sede presso l’ex Onpi. Il tutto per un valore economico complessivo di circa 250mila euro.
«Siamo passati da 45 famiglie fornite all’inizio della nostra attività nel 2008 alle 420 attuali. Associandole alle circa 180 individuate dalla macchina comunale ed ai tanti extracomunitari irregolari presenti sul territorio, possiamo ben dire di rifornire mensilmente circa 1400/1500 persone», ha aggiunto il responsabile del Banco, Antonio Ventre, che non ha mancato di chiedere un ulteriore aiuto all’assessore Lamberti per la predisposizione di un automezzo per la distribuzione dei pacchi alimentari.
«Esprimo la mia totale gratitudine per il suo operato all’Associazione Agorà - ha dichiarato il sindaco Galdi - autentica “risorsa” in un momento economico particolarmente preoccupante come quello attuale. L’iniziativa del Banco Alimentare è di notevole importanza, perché permette di sostenere dal punto di vista alimentare tante famiglie con seri problemi economici».
Rinnovando l’invito all’intera cittadinanza a rendersi partecipe con generose donazioni alla colletta alimentare di sabato 26 novembre, l’assessore Vincenzo Lamberti ha anche preannunciato un’altra iniziativa promossa dal suo Assessorato in ottica occupazionale. A breve, infatti, sarà pronto un bando per lavoro occasionale rivolto alle famiglie indigenti. «Non solo assistenzialismo, ma una vera e proprio opera di valorizzazione della persona».
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