Tu sei qui: CronacaBambinello, attese "disattese"
Inserito da La Redazione (admin), lunedì 21 febbraio 2011 00:00:00
La speranza dei fedeli di assistere alla “visione” del Bambinello, per ora, sarà costretta ancora a rimanere tale. Sulla statua, restituita ai frati francescani dopo la pronuncia di dissequestro da parte del Riesame di Salerno, ancora nessuna novità, così come restano al momento sconosciuti gli esiti delle indagini realizzate dai Carabinieri del Ris di Roma sul presunto sangue versato.
Le attese della comunità parrocchiale e dei tanti curiosi che hanno affollato il Santuario di San Francesco e Sant’Antonio per le messe domenicali sono state, dunque, “disattese” dallo stesso Padre Luigi Petrone. Nessun riferimento durante la sua omelia alla statua che, portata a Cava de’ Tirreni dopo un pellegrinaggio in Terra Santa nello scorso ottobre, avrebbe versato lacrime di sangue.
Comunque, anche i volontari che “vivono” il Convento sembrano seguire la linea della riservatezza e non hanno pronunciato alcuna parola sul ritorno del Gesù Redentorio. Tutti sono proiettati solo all’organizzazione delle varie iniziative che, di qui a poco, animeranno il Convento. In primis l’appuntamento del 15 marzo, allorquando, in occasione del secondo anniversario dell’apertura del Santuario, è previsto l’arrivo di Padre Jose Rodriguez Carballo, ministro generale dell’Ordine dei Francescani.
Tutto sommato, però, nonostante tardino ad arrivare sviluppi significativi sulla vicenda, né la comunità cavese né le rappresentanze istituzionali sembrano aver abbandonato l’entusiasmo per il supposto prodigio. Anche il sindaco Marco Galdi, pur mantenendosi cauto sull’evolversi della questione, ha infatti espresso viva soddisfazione per la restituzione del Bambinello. Ora tutta Cava non attende altro che riabbracciare la statuetta, per la quale in Chiesa è già pronta la cripta.
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