Tu sei qui: CronacaAttentato al Comune, indagini ad una svolta
Inserito da (admin), martedì 8 aprile 2008 00:00:00
Due caschi, una moto di grossa cilindrata e giubbotti scuri. Sarebbero questi gli indizi che cercano gli agenti del Commissariato di Polizia per acciuffare gli attentatori e fare luce sulla bomba carta fatta esplodere davanti all'ingresso del Comune. Le indagini, coordinate dal vicequestore Pietro Caserta, in collaborazione con gli uomini della Squadra Mobile, diretta dal vicequestore Carmine Soriente, sarebbero ormai ad una svolta. Nel corso delle perquisizioni eseguite nella notte tra venerdì e sabato scorso, gli investigatori avrebbero trovato quello che cercavano. Si parla, anche se la notizia non è ancora confermata, del sequestro di alcuni indumenti. Vestiti cercati come prova di colpevolezza, perché visti nei filmati delle telecamere a circuito chiuso attive in Piazza Abbro la notte dell'attentato.
A quanto si è appreso, gli agenti hanno fatto irruzione in 22 abitazioni nelle frazioni collinari. Nel mirino personaggi appartenenti alla malavita locale ed in qualche modo collegati alla questione degli abbattimenti. Gli stessi "sospettabili" sarebbero stati identificati nel corso degli scontri scoppiati a San Martino tra i manifestanti e la Polizia. Tra di loro ci sarebbero anche donne. Il giorno del primo abbattimento gli agenti avrebbero scoperto, nel blocco umano inscenato per bloccare le ruspe, diversi volti noti, legati alla criminalità organizzata. Gli stessi che avrebbero potuto entrare in azione venerdì notte. È stato così che gli investigatori hanno confrontato i filmati degli scontri di San Martino con quelli sequestrati in Piazza Abbro. Dagli esami delle registrazioni sono venuti fuori 22 nomi, su cui la Polizia ha voluto vederci chiaro. Al momento sull'attività investigativa, tuttora in corso, le bocche restano cucite.
Come si ricorderà, subito dopo gli scontri a San Martino 4 persone sono state denunciate per oltraggio, resistenza ed impedimento di servizio pubblico. Intanto, in città la soglia di attenzione resta alta. Sebbene dalla Prefettura non sia partito ancora un provvedimento formale per un servizio di protezione destinato al sindaco ed agli altri componenti della Giunta, le forze di Polizia tengono sotto controllo gli obiettivi cosiddetti sensibili: Palazzo di Città e gli spostamenti del primo cittadino. Con l'avvicinarsi della "due giorni" di elezioni la guardia resta alta anche per gli ultimi impegni elettorali. Ieri mattina si è tenuta una riunione operativa tra il sindaco Gravagnuolo, l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore, ed il vicequestore Caserta. Ribadita la necessità di secretare tutti gli atti di indagini per evitare fughe di notizie.
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