Tu sei qui: CronacaAsl Sa1, troppe donne uccise dai tumori
Inserito da (admin), giovedì 6 luglio 2006 00:00:00
Il Registro dei Tumori in provincia di Salerno, una realtà all'avanguardia di recente accreditata presso l'organismo europeo per la ricerca sul cancro, ha presentato ieri a Palazzo S. Agostino gli ultimi dati relativi al biennio 2000-2001. Il vasto territorio della provincia, che fa riferimento ad una popolazione di oltre 1 milione di abitanti, è quanto mai significativo per uno studio della realtà dei tumori unico in Campania, se si eccettua quello di una Asl di Napoli, e per buona parte del Sud Italia.
Dai dati elaborati si evincono primati positivi ed al contempo negativi del nostro territorio. Partiamo dai primi. L'Asl Salerno 3 è all'ultimo posto in Italia per l'incidenza dei tumori, la parte sud della provincia è una sorta di oasi felice, dove in base ai tassi standardizzati la percentuale di incidenza di neoplasie è la più bassa sia per gli uomini che per le donne. Le Asl Salerno 1 e 2 hanno tassi di incidenza leggermente più alti, ma pure per il territorio di loro competenza i casi di insorgenza di tumori sono a livelli bassi, al di sotto della media nazionale. A fronte, però, di questi rilievi positivi, si registra per le donne il più alto tasso di mortalità. L'Asl Salerno 1 è al 1° posto in Italia per ciò che concerne la mortalità dei tumori femminili, mentre l'Asl Salerno 2 è al 2° posto in Italia per la stessa categoria. In sostanza, ci si ammala di meno, ma si muore di più.
A spiegare le ragioni di questa contraddizione è lo stesso coordinatore del Registro dei Tumori, Andrea Donato: «Bisogna lavorare di più sulla diagnosi precoce, sulla prevenzione, sullo screening, che consente di intervenire in tempo prima che il tumore faccia il suo corso». Per l'assessore Pasquale Stanzione il Registro dei Tumori, creato nel 1996 dall'allora presidente della Provincia, Alfonso Andria, rappresenta un'intuizione importante, «che questa Amministrazione guidata da Angelo Villani sta portando avanti». La bontà del progetto è sottolineata da Savarese, rappresentante dell'Arsan, l'Agenzia regionale che svolge attività di ricerca per conoscere la situazione di salute del territorio: «L'ultimo studio si arricchisce della geografizzazione, con l'analisi dei tumori Comune per Comune e di uno studio di sopravvivenza che è forse unico per tutto il Sud Europa».
Tra i dati più significativi veicolati dal Registro, quelli che concernono i nuovi casi di tumore: nel biennio preso in esame sono 9.354, di cui 5.121 uomini e 4.233 donne. Il totale decessi per tumore è di 4.578, così ripartiti: 2.705 uomini 1.873 donne. La prima causa di mortalità di neoplasie per gli uomini è rappresentata dal tumore al polmone (30.6%), per la donna dal tumore alla mammella (18,0%). Lo studio per fasce di età rileva che nel Salernitano il 59,8% degli ammalati ha oltre 65 anni (4.953 casi). Alla conferenza stampa di ieri sono intervenuti Massimo Federico, ordinario di Oncologia Medica alla facoltà di Medicina di Modena e Reggio Emilia, Arduino Verdecchia, direttore del Laboratorio di Epidemiologia Oncologica e Biostatistica dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma, e Giuseppe Pistolese, presidente della sezione di Salerno della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
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