Tu sei qui: CronacaArrestato spacciatore cavese
Inserito da (admin), lunedì 24 settembre 2012 00:00:00
In ossequio alla direttive impartite dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, retto dal dotto e sagace Generale Salvatore De Benedetto, volte a tutelare la legalità ed a promuovere attento contrasto ad ogni tipo di reato, le Fiamme Gialle della Tenenza G. di F. di Cava de’ Tirreni, procedendo nell’attività info-investigativa scaturita da un recente sequestro di quattro grammi di hashish e la segnalazione al Prefetto di Salerno dei due assuntori: A. S. di anni 20 e R. O. di anni 23 (ex art. 75 del D.P.R. n. 309 del 1990 - legge sugli stupefacenti), nel corso dell’esecuzione di un più esteso controllo del territorio metelliano, volto essenzialmente al contrasto dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti, giovedì 20 settembre 2012, in tarda serata, tra piazza Eugenio Abbro e via Tommaso Cuomo, nei pressi dell’ingresso laterale del Palazzo di Città di Cava de’Tirreni, luogo di raduno di decine e decine di giovanissimi, notavano il cavese Antonio A., già noto alla giustizia, che si rivelava particolarmente inquieto.
Lo stesso era sotto osservazione dei finanzieri sin dal suo continuo viavai da e per il borgo porticato; come se cercasse o aspettasse qualcuno. I finanzieri, spinti da positive pregresse esperienze operative, non esitavano dal fermare il soggetto, ponendo in essere un’accurata ricerca sulla persona, rinvenendo (all’interno della propria borsa a bandoliera) un apprezzabile quantitativo di sostanza stupefacente, hashish per l’esattezza!
Altro materiale solitamente impiegato per il taglio, confezionamento e peso dello stupefacente veniva scoperto nel suo limitrofo appartamento. L’esito della pronta ed abile attività di servizio, che per sua natura si distaccava da quella specifica del Corpo della Guardia di Finanza, quale “polizia economico-finanziaria”, si concretizzava col sequestro di oltre un etto di hashish e un bilancino di precisione.
Nel 2005 il cavese Antonio A. era stato fermato dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di corso Giovanni Palatucci e deferito all’A.G. salernitana per un reato assimilabile, perché trovato in possesso di una non irrilevante quantità di hashish. Sentito il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, stante anche il precedente specifico, i finanzieri traevano in arresto Antonio A. e lo traducevano presso la Casa Circondariale di Fuorni-Salerno.
Dall’esame chimico dello stupefacente repertato veniva acclarato che la sostanza tossica sottratta al fumo dei giovani consumatori era di pregiata qualità e che dalla stessa si sarebbero potute ottenere oltre trecento dosi che, se poste sul mercato, avrebbero fatto far ricavare all’arrestato cavese circa quattromila euro, ma i finanzieri della Tenenza di Cava de’Tirreni non glielo hanno permesso.
Livio Trapanese
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