Tu sei qui: CronacaArea ex Cofima, saltata la realizzazione della nuova isola ecologica
Inserito da (admin), venerdì 29 novembre 2013 00:00:00
Tra i punti iscritti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri, propedeutici all’approvazione del Bilancio di previsione, c’era anche il piano triennale delle opere pubbliche, in cui però sono stati eliminati due interventi che riguardavano l’area ex Cofima.
Infatti, la nuova isola ecologica di Cava de’ Tirreni non sarà più realizzata nell’area acquistata dall’Amministrazione Galdi dal Tribunale fallimentare con l’obiettivo di costruire il nuovo plesso ospedaliero, dal momento che, così come evidenziato in un emendamento proposto dal dirigente del V Settore, Luigi Collazzo, sull’area insiste ancora un’ordinanza interdittiva di ogni attività edilizia fino a che non sarà fatta pienamente luce sull’ipotesi di reato di lottizzazione abusiva.
Sull’argomento è andato giù duro l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo: «Se non ci fosse stato questo emendamento, il piano triennale delle opere pubbliche sarebbe stato inquinato da un elemento di grande rilevanza, visto che la vicenda ex Cofima è ancora sotto la lente delle magistratura contabile e penale. La cosa ancor più grave - ha tuonato Gravagnuolo - è che mentre il dirigente ha reiterato l’ordinanza interdittiva di attività edilizia su tutta l’area, lo stesso Comune in cui lavora, con un’apposita delibera di Giunta, ha approvato il progetto per la realizzazione delle nuova isola ecologica nell’ex Cofima, chiedendo un finanziamento alla Regione ed affermando allo stesso tempo che sull’area non ci fosse alcun vincolo di sorta. Qualora fosse stato approvato in Consiglio comunale, avremmo fatto una atto di “correità” su questa vicenda».
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Galdi, il quale ha precisato che, oltre all’eliminazione della realizzazione dell’isola ecologica, dal piano triennale delle opere pubbliche per lo stesso motivo esce di scena anche l’intervento di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza dei capannoni e della palazzina dell’ex Cofima. «Abbiamo utilizzato quel progetto che già avevamo a disposizione per cercare di ottenere il finanziamento regionale. Da parte nostra subito siamo corsi ai ripari, rettificando quella delibera. La nuova isola ecologica da via Angeloni - ha aggiunto Galdi - sarà trasferita in un’area di proprietà comunale nei pressi del cimitero».
Valentino Di Domenico - Metropolis
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