Tu sei qui: Cronaca"Antico Borgo", appello per "conservare" Endocrinologia e Geriatria
Inserito da (admin), lunedì 29 novembre 2010 00:00:00
Mercoledì 24 novembre si è tenuta l’Assemblea straordinaria dei soci dell’Associazione socio-culturale “Amici della terza età - Antico Borgo” di Cava de’ Tirreni.
Nel corso dell’Assemblea è stata letta la relazione del Presidente dell’Associazione, Gerardo Canora, componente del Tavolo permanente sul futuro dell’Ospedale “Santa Maria dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni.
Premesso
- che, con sottoscrizione promossa dall’Associazione, veniva rivolto un accorato appello a chi avrebbe dovuto avallare un piano sanitario in Campania compilato senza tener conto delle realtà territoriali e dei bisogni delle categorie più deboli, affinché venisse disposta la continuità assistenziale da parte dell’Ospedale “S. Maria dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni;
- che tra le altre motivazioni addotte a sostegno di tale richiesta, venivano illustrati gli enormi disagi soprattutto ai diversamente abili, agli anziani ed alle persone in imminente pericolo di vita ed anche ai familiari degli infermi, che, non avendo possibilità economiche per raggiungere ospedali, come Sarno, ove avrebbero dovuto essere ospitati tutti i reparti del “Santa Maria dell’Olmo”, potrebbero far mancare ai loro congiunti ricoverati nel nuovo complesso il necessario supporto affettivo mediante visite e vicinanza di chi sarebbe costretto a soffrire in solitudine;
- che nel nuovo piano risultano esclusi dalla permanenza nell’Ospedale di Cava i reparti di eccellenza di Endocrinologia e di Geriatria;
- che nel reparto di Endocrinologia funziona un ottimo Centro di Diabetologia che ha in carico oltre 8mila pazienti residenti nel Comune di Cava de’ Tirreni e della Costiera Amalfitana ed un altro notevole numero di diabetici residenti nell’Agro nocerino, con attività specialistica per l’impianto di microinfusori a pompa continua di insulina che nell’intera Regione Campania è svolta, oltre che a Cava de’ Tirreni, soltanto da due Policlinici napoletani;
- che il reparto di Geriatria svolge notevole attività a favore di una popolazione anziana assai rilevante ed in costante aumento ed anche a favore degli ospiti delle quattro Case di riposo esistenti sul territorio;
- che il nuovo piano provinciale prevede lo spostamento di questi due reparti nel plesso di Sarno, ove sono previsti appena quattro posti letto e due in day hospital per il reparto di Endocrinologia e due posti letto di Geriatria;
- che questa variazione non prevede alcun collegamento strutturale continuativo e funzionale tra la rete ospedaliera e la rete territoriale, anche in considerazione che la previsione del decreto del Commissario ad acta per il piano di rientro n. 49 del 27.09.2010 non prevede, al momento, altro presidio soprattutto per il reparto di Endocrinologia negli ospedali della provincia e, pertanto, risulterebbe funzionante tale reparto a Sarno, Comune al confine nord con la Provincia di Napoli;
- che quanto innanzi contrasta con le enunciazioni contenute nel suddetto piano, laddove si afferma che “i cittadini potranno contare su una nuova rete di assistenza territoriale il cui accesso sarà loro garantito in maniera più rapida e sicura” e laddove si enuncia che il piano “rappresenta un grande segnale di attenzione al paziente nello stato terminale e alla famiglia come sostegno psicologico e spirituale affinché viva la particolare fase della vita con dignità e nel modo meno traumatico e doloroso possibile”;
- che nel nuovo piano regionale è stata cancellata la categoria C03, e cioè i benefici ai cittadini aventi una inabilità civile dal 64 al 99%, mentre tale categoria è inclusa nel piano nazionale sanitario e ciò provoca disagi soprattutto alle persone anziane e parzialmente disabili vicini alla soglia di disabilità del 100%;
ciò premesso, l’Assemblea dei soci dell’Associazione sociale e culturale “Amici della terza età - Antico Borgo” di Cava de’ Tirreni rivolge un sentito ringraziamento a coloro che a livello regionale, provinciale e comunale hanno ben operato per la continuità operativa del plesso ospedaliero “Santa Maria dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni e chiede che le attività degli ottimi reparti di Endocrinologia e di Geriatria possano continuare ad operare nell’ambito dell’assistenza territoriale del Comune di Cava de’ Tirreni e del territorio circostante, onde evitare l’enorme disagio alle persone inferme ed ai loro familiari appartenenti alle fasce più deboli.
Chiede, inoltre, che venga ripristinata l’assistenza agli invalidi civili aventi invalidità dal 64 al 99%, già compresi nella tabella dei parzialmente esentati dalla spesa sanitaria (C03), come previsto nel piano sanitario nazionale.
Il Presidente Gerardo Canora
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