Tu sei qui: CronacaAntenna alla Maddalena, non si torna indietro
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 2 aprile 2004 00:00:00
Ieri mattina si è tenuto a Palazzo di Città l'atteso incontro tra l'Arpac, l'Amministrazione comunale ed i residenti della Maddalena per la questione dell'antenna che una ditta privata sta provvedendo ad installare per accogliere il ripetitore telefonico di alcuni gestori telefonici. L'antenna non si sposterà neanche di un centimetro. Il sindaco Messina è stato categorico: «Porteremo avanti il piano di razionalizzazione come previsto. Fino a prova contraria, siamo noi che decidiamo per la città». Al pugno duro del primo cittadino ha risposto la sfuriata di Michele Coppola, consigliere d'opposizione, che - come Musumeci e Passa - ha mostrato il suo disappunto, chiedendo la sospensione della costruzione del ripetitore. Anche se poi lo stesso Coppola ha dichiarato che le radiazioni a bassa tensione umts non ledono alla salute. Non si torna indietro, dunque. «Credo che la rivolta popolare - dice l'assessore alle Finanze, Giovanni Carleo - sia stata più che strumentalizzata e fomentata dall'opposizione. Spero che la gente della Maddalena si renda conto della non pericolosità dell'infrastruttura. Qualora ci siano altri atteggiamenti incivili, allora devo pensare che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Noi, comunque, continuamo a fare il bene della comunità. Da parte nostra ci sarà sempre apertura, come anche quella di Alfredo Messina, verso le problematiche della gente». Da un punto di vista giuridico, l'antenna su cui si è sviluppata la polemica infinita è in regola. Lo hanno riferito i dirigenti regionali dell'Arpac, D'Alessio e Napoli, che hanno rassicurato i residenti. «I cittadini - sottolineano - non corrono alcun tipo di pericolo, poiché la teoresi sulle possibili malattie derivanti da radiazioni sono infondate. Comunque, l'Arpac, pur assicurando una totale sicurezza dell'impianto, sarà vigile e, nel caso in cui venissero riscontrate anomalie durante il controllo oppure incompatibilità con il territorio circostante, l'ente provvederà alla chiusura dell'impianto». E per tutelare al massimo l'ambiente, l'Amministrazione comunale e l'Arpac hanno firmato una convenzione per debellare dal territorio tutti i fattori di rischio ambientale derivanti dalla presenza di elettrodotti o altra tipologia di infrastruttura. In questi giorni, poi, l'Amministrazione riceverà dall'Ufficio Tecnico importanti dati sul territorio metelliano, al fine di stilare una mappatura completa delle aree con infrastrutture pericolose, per poi intervenire in modo da renderle innocue sia per il territorio che per la popolazione. Dall'installazione delle antenne nelle casse comunali entreranno migliaia di euro, come corrispettivo per l'affitto dei suoli al privato. Denaro che, come assicura Giovanni Carleo, assessore alle Finanze, sarà investito in interventi concreti per la salvaguardia del territorio e per la salute pubblica. Intanto, la tensione alla Maddalena resta alta, al punto che, dopo l'attacco incendiario al cantiere, per fortuna non concretizzatosi, la ditta incaricata per la costruzione dell'antenna ha sospeso i lavori. Ignoti al momento i tempi della ripresa dell'intervento.
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