Tu sei qui: CronacaAnnunziata, picchiato dal fratello drogato
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 8 agosto 2002 00:00:00
Solo qualche giorno fa lo aveva promesso a se stesso: alle richieste del fratello non avrebbe più ceduto, avrebbe usato finanche la forza pur di allontanarlo dalla quella «maledetta» dipendenza e non gli avrebbe più dato soldi per acquistare droga. Forse in questo modo sarebbe riuscito ad allontanarlo dall'eroina. Ma quella che sembrava la solita minaccia, frutto dell'esasperazione, l'altra sera gli si è ritorta contro: lui è finito in ospedale, malconcio ed in preda ad una crisi isterica, mentre il fratello è scomparso, dileguandosi tra i boschi. L'amara vicenda si è verificata la scorsa notte nella frazione dell'Annunziata. Eddy Iuliano, 29 anni, è uscito da uno dei prefabbricati del campo container, dove abita insieme alla famiglia, per seguire suo fratello, temendo che andasse di nuovo a drogarsi. «Non volevo che mio fratello cedesse ancora una volta alla sua maledetta dipendenza», avrebbe raccontato più tardi ai medici del 118. Così ha tentato in ogni modo di fermarlo. Ha cercato di convincerlo, ma ad un certo punto le parole non sono bastate: tra i due è scoppiata una violenta lite. Da prima solo spintoni, poi sono volati calci e pugni. I vicini, richiamati dalle urla dei due fratelli, hanno lanciato l'sos. Quando sono arrivati i soccorsi, Eddy era accasciato a terra, in preda ad una grave crisi isterica. Del fratello, invece, più nessuna traccia. Secondo la ricostruzione fornita ai sanitari, al suono della sirena dell'ambulanza il fratello di Eddy si sarebbe dileguato, fuggendo tra i boschi dell'Annunziata. Impossibile scovarlo nel buio della notte: quei boschi sono impenetrabili. Il medico del 118 ed i volontari dell'Humanitas (Carlo Mammone e Giovanni Tortora) che hanno prestato i primi soccorsi hanno trovato Eddy sfinito: lo sguardo perso nel vuoto, addosso i segni della colluttazione, ma soprattutto la preoccupazione per quello che poteva accadere. Lo hanno trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", dove i medici gli hanno medicato le escoriazioni e somministrato blandi sedativi, per cercare di calmare il forte stato di ansia in cui era piombato. La prognosi è di un paio di giorni. Eddy Iuliano non vuole ricordare i particolare di quel litigio finito in rissa. Sulla pelle ci sono ancora qualche graffio e piccoli ematomi, i segni di quei terribili minuti di violenza. Oggi, però, la preoccupazione più forte è ancora una volta per suo fratello: «Dove si è cacciato?».
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