Tu sei qui: CronacaAmicizia, Cultura e Sport per i Sordomuti Cavensi
Inserito da Unione Culturale Sportiva Sordomuti Cavensi (admin), venerdì 11 luglio 2008 00:00:00
Giugno all'insegna di "Amicizia, Cultura e Sport": questo il programma della 7ª edizione della kermesse promossa dall'Unione Culturale Sportiva Sordomuti Cavensi Onlus e patrocinata da Regione Campania, Provincia di Salerno, Comune ed AAST di Cava de'Tirreni e Sezione Provinciale di Salerno dell'Ente Nazionale Sordomuti. Bowling (Pontecagnano), Mini Golf (Paestum) e Calcio a 7 le specialità proposte nell'edizione 2008, per integrare udenti e non in un solo linguaggio. Le squadre di Calcio a 7 si sono incontrate presso il Club Milano di S. Martino della città metelliana, riportando la seguente classifica: 1) Oratorio di S. Lucia; 2) UCSS Cavensi; 3) Alema Pregiato; 4) CSI.
«Lo sport è un veicolo di straordinaria comunicazione tra le diversità - dichiara il presidente del sodalizio, Raffaele Della Monica - ed è per questo motivo che ogni anno proponiamo incontri tra udenti e non, coinvolgendo anche i bambini». L'UCSS nasce nel 1991 con l'obiettivo di abbattere il muro del silenzio e dell'indifferenza. Ed il risultato più importante è l'integrazione dell'associazione nel tessuto civile della città che ne ha sempre sostenuto ogni attività, a cominciare dalle Amministrazioni comunali che si sono avvicendate in questi anni, dal CSI, che cura le manifestazioni sportive, e dal Club Universitario, che offre lo spazio teatrale. Già, perché il teatro è l'altra forma espressiva della cultura dell'integrazione teatrale, diretta da Bisogno Antonio, che lancia il suo messaggio: la recitazione non è solo parola. E la sua attività si rivolge ai bambini ed alla giovane associazione "figli dell"UCSS" per trasmettere loro la cultura della "diversità delle abilità".
«Le istituzioni ci sono sempre state vicine - conclude Raffaele Della Monica - Grazie al Collocamento, consigliere dirigente Salzano Assunta e Loria F. Saverio, ricordando il servizio di interpretariato voluto dal Comune di Cava e svolto con grande efficacia da Carmela Lodato, Giovanni Loria e Monica Laudato. E la presenza delle autorità alle nostre manifestazioni sono un segnale della forte sensibilità della società tutta verso il tema della integrazione. Con queste iniziative i sordomuti cavesi abbandonano la strada dell'isolamento e si pongono all'attenzione della città come parte viva di un processo di crescita sociale».
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