Tu sei qui: CronacaAlloggi S. Lucia, la motivazione dello stop
Inserito da (admin), giovedì 22 maggio 2008 00:00:00
È contenuto nell'ordinanza cautelare n. 471, che il Tar (II Sezione) ha pronunziato nell'udienza dello scorso 15 maggio, lo stop alla costruzione dei 68 alloggi di edilizia popolare previsti a Santa Lucia e destinati ad ospitare gli abitanti delle baracche e dei containers che versano in condizioni di degrado ed invivibilità. Ampia ed articolata è la motivazione con cui il Tribunale amministrativo regionale ha accolto la domanda sospensiva, formulata nel ricorso dei proprietari dei terreni che il Comune intendeva occupare in via di urgenza.
Sospesi i provvedimenti comunali impugnati, a partire dalla prima comunicazione, risalente al 19 novembre del 2003 del dirigente del VI Settore (Urbanistica e Gestione Territoriale), concernente l'accesso ai luoghi per i rilievi topografici da parte della società politecnica "Ingegneria ed Architettura". Il Tar ha fissato al prossimo 30 ottobre la discussione nel merito del ricorso di Torquato Baldi, Matteo Bartiromo, Giovanni e Luigi Lamberti, Carmela Lambiase e Comincio Rispoli.
Nel bocciare, per il momento, l'Amministrazione comunale, il Tar ha sentenziato che la domanda cautelare si presenta "prima facie" meritevole di accoglimento, in considerazione di due elementi: l'approvazione del progetto definitivo non è stata preceduta dall'avvio del procedimento; la procedura di occupazione di urgenza non appare assistita da idonea motivazione circa la sussistenza del requisito dell'urgenza qualificata, anche in considerazione del decorso di un notevole intervallo temporale tra la delibera comunale di approvazione del progetto definitivo e l'adozione del decreto di immissione nel possesso dei terreni.
Il ricorso dei proprietari è stato predisposto dall'avv. Francesco Accarino, mentre il Comune si è costituito in giudizio con gli avvocati Giuliana Senatore e Marina Tosini. Il collegio giudicante era composto dal presidente Luigi Antonio Esposito e dai consiglieri Francesco Mele e Paolo Severini. La Giunta comunale sta valutando se sia il caso di presentare appello, avverso il verdetto del Tar, davanti al Consiglio di Stato, per non aspettare la sentenza di merito di primo grado.
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