Tu sei qui: CronacaAllarme violenza, mobilitate le Forze dell'ordine
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 22 maggio 2003 00:00:00
Fanno paura gli ultimi episodi di violenza avvenuti a Cava de' Tirreni. E' allarme reale o è solo psicosi collettiva? Una domanda cui sta cercando di dare risposta l'Amministrazione comunale metelliana, guidata da Alfredo Messina. I segnali che si sono registrati in questi giorni in città circa un'escalation della violenza fanno interrogare gli inquilini di Palazzo di Città, sindaco in primis. Non è certo il caso di giocare a fare come gli struzzi, che nascondono la testa sotto la sabbia. Meglio, invece, chiamare a raccolta le Forze dell'ordine operanti sul territorio metelliano, per programmare una serie di interventi mirati ad arginare il preoccupante fenomeno. Ad alzare la voce è il neo assessore alla Polizia Urbana, il dott. Alfonso Laudato, leader cavese dell'Udc. «Chiedo con insistenza - ha sottolineato il noto esponente della Giunta municipale - un'organizzazione del controllo territoriale da parte delle varie Forze di Polizia presenti in città». Le dichiarazioni a caldo di Laudato hanno sollevato ulteriori domande. Il neo assessore starebbe tessendo le trame per ritagliare un ruolo più forte del Corpo di Polizia Municipale. «L'ideale - ha continuato Laudato - sarebbe poter contare su una presenza più massiccia di "caschi bianchi" per le strade cittadine». E proprio in quest'ottica si inserisce il rinnovo del contratto a termine per una ventina di "ausiliari". Previsto, stando alle prime indiscrezioni, un concorso per Vigili Urbani, che dovrebbe essere bandito entro il 2004. Ma ad avallare proposte in tal senso non è solo il neo assessore Laudato. Già nei mesi scorsi, infatti, l'avvocato Alfonso Senatore, capogruppo di Alleanza Nazionale alla Provincia di Salerno, aveva lanciato la proposta dell'istituzione di un coordinamento tra i vari Corpi di Pubblica Sicurezza. «Vista la forte e preoccupante escalation di violenza - aveva sottolineato Senatore - e la recrudescenza della criminalità, sia micro che macro, che sta colpendo Cava de' Tirreni e l'intera provincia, chiedo al presidente della Provincia di Salerno, Alfonso Andria, di farsi promotore di un incontro con il ministro Pisani e con il presidente della Regione, alla presenza di tutte le autorità interessate. Il mio progetto mira a concordare e stilare un protocollo di intesa sulla sicurezza nel territorio della provincia di Salerno. Due sono gli obiettivi principali che voglio porre all'attenzione: il collegamento tra le sale operative dei Corpi di Polizia e l'aggiornamento sempre più integrato tra gli stessi». Il mese di maggio è stato senz'altro caldo sotto il profilo dell'ordine pubblico. L'ultima rissa è avvenuta pochi giorni fa, quando, in una delle tante traverse di Corso Umberto I, sono venuti alle mani 6 ragazzi. Ad accendere la scintilla, una storia d'amore. In tutto il 2003, l'ordine pubblico è divenuto un problema cronico. Molti gli incendi, gli attentati, i roghi divampati nel primo semestre di un anno nero sul fronte sicurezza. Ricordiamo l'attentato incendiario subito dall'imprenditore di Santa Lucia, Filippo Liguori, dedito al pronto soccorso stradale: la vicenda risale all'8 maggio. Altri problemi il 16 maggio, quando, nel parcheggio del Liceo Scientifico, 3 giovani di Scafati tentano di rubare un motorino. Uno di loro, rincorso dagli studenti del Liceo, viene accerchiato e consegnato alla Polizia. Recuperato il mezzo. Poco indietro nel tempo ed altra rissa. E' la sera dell'11 maggio: alla fine della gara del Delta Basket, invasione di campo e megarissa conclusiva.
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