Tu sei qui: CronacaAllarme sicurezza, gare proibite in moto
Inserito da (admin), venerdì 12 marzo 2004 00:00:00
L'eco dell'allarme sicurezza è arrivato anche in Consiglio comunale: dura la testimonianza di Francesco Ragni, consigliere comunale della Margherita, che ha raccontato, in occasione dell'adunanza del parlamentino cittadino, come uno dei suoi figli sia rimasto vittima nel giorno di Carnevale di una banda di balordi. «Si sono introdotti furtivamente - ha detto - nella chiesa di San Pietro. Hanno minacciato tutti, poi fortunatamente sono fuggiti prima di compiere qualche scelleratezza». Unanime, da parte dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, la volontà di stigmatizzare gli ultimi episodi registratisi in città, ed in particolare i fattacci teppistici che, proprio in occasione del giorno di Carnevale, alimentarono una serie di polemiche sulla sicurezza, con un ampio dibattito sull'uso delle telecamere. Intanto, sempre in Consiglio comunale un nuovo segnale d'allarme è giunto dai quartieri di Santa Maria del Rovo e della Riscossa. Stando alle testimonianze riportate dai residenti, a tarda sera le strade dei quartieri - si tratta per la maggior parte di rettilinei, che ben si prestano ad una sorta di circuito motociclistico - sarebbero prese d'assalto da due bande di scalmanati, in tutto una decina di ragazzi, che si esibiscono in corse folli, mettendo a rischio l'incolumità dei passanti e degli stessi automobilisti. Secondo le prime indiscrezioni, non si tratterebbe di giovani cavesi: lo conferma il loro accento. Gli investigatori tendono a sminuire l'entità di questi episodi, pur mantenendo alto il livello d'attenzione. Lo stesso vicequestore Sebastiano Coppola, intervenuto nei giorni scorsi sul tema della sicurezza, ha negato l'esistenza di una vera e propria criminalità in città. Dagli ambienti della Polizia si parla piuttosto di episodi di microdeliquenza, sui quali, ed i risultati lo dimostrano, viene indirizzata l'attività di controllo e di repressione. Il vero dato allarmante resta il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, di proporzioni enormi e sicuramente più consoni ad una grossa area territoriale. Si tratterebbe di un'autentica piaga sociale, che coinvolgerebbe gruppi di giovanissimi, nella maggior parte dei casi incensurati, reclutati come giovani leve per rivestire i panni del pusher. Spacciatori alle prime armi, capaci però di prendere contatti con i tossici della zona - in molti casi studenti ancora minorenni, come anche abituali tossicodipendenti - e di smerciare le dosi senza destare sospetti tra le Forze dell'Ordine, perché tutti ragazzi con la "faccia pulita".
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10165109
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...
Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...
Dramma venerdì scorso all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un ragazzo marocchino di 17 anni è deceduto poco dopo il ricovero. Il minore, come scrive il quotidiano "Il Mattino", era stato trasportato in gravi condizioni da due persone, che successivamente sono scomparse. La morte è avvenuta...