Tu sei qui: CronacaAllarme sicurezza, caccia alla banda del Borgo
Inserito da (admin), giovedì 6 maggio 2004 00:00:00
Più colpi nella stessa notte: prima uno studio tecnico, poi tre abitazioni ed infine un parcheggio. Una lunga catena di furti, tutti messi a segno nel centro cittadino: un perimetro preciso, tra Corso Umberto I, Piazza Duomo e via Principe Amedeo. Sarebbero questi gli indizi che spingono gli agenti della Polizia locale, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, ad ipotizzare che Giuseppe De Palma - il 34enne pluripregiudicato di Napoli arrestato lunedì notte mentre tentava di fuggire con un lauto bottino a bordo di una Fiat Panda, anch'essa rubata - non abbia agito da solo. Ad aiutarlo nella scelta degli obiettivi cosiddetti sensibili, nell'organizzazione del piano e, soprattutto, nella realizzazione della catena di furti, ci sarebbero due o più complici. La Polizia sarebbe sulle loro tracce. In queste ore il lavoro investigativo degli uomini del Commissariato locale si concentra sulla ricerca dei nomi e dei volti da dare a quella che, al di là di facili etichette, viene identificata come la banda del Borgo. Al momento, l'unica certezza è proprio l'area d'azione, Corso Umberto I e le traverse limitrofe, ed i numerosi furti messi a segno. Tutti segni tangibili di un piano studiato a tavolino e messo in opera da più complici, che, particolare non trascurabile, hanno colpito in edifici in corso di ristrutturazione, e dunque nascosti da impalcature e tendaggi. La conferma sarebbe riposta nel sostanzioso bottino ritrovato dagli uomini della volante nella Fiat Panda al momento dell'arresto. Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno ritrovato, oltre al materiale portato via dall'ufficio tecnico (come fax e stampanti), anche oggetti d'arredo trafugati dalle vicine abitazioni e caschi, chiaro segnale che la banda si era fermata anche al parcheggio vicino all'Agip, portando via gli elmetti lasciati accanto alle moto. Subito dopo l'arresto di De Palma, al quale la Polizia è giunta grazie ad un intervento immediato e ad un'arguta opera di inseguimento, si è tentato di ricostruire l'intero puzzle. Secondo le prime ricostruzioni, De Palma non era solo, ma sarebbe stato assistito da qualcuno che faceva da palo e che lo avrebbe aiutato a trasportare la refurtiva. Per ora, non si sa ancora che ruolo svolgesse De Palma e se la banda si fosse divisa gli obiettivi da svaligiare, ma ormai non ci sono dubbi che avesse dei complici. Restano, però, molti interrogativi: perché De Palma era da solo a bordo dell'auto pronto per la fuga? Ad aspettarlo c'era forse un'altra auto? Le indagini continuano e si avvalgono anche delle testimonianze delle vittime dei furti, per scoprire se oltre alla merce restituita ci fosse un altro bottino. E non solo. Gli investigatori tengono conto di possibili collegamenti con colpi precedenti. In cima alla lista il tentativo di furto, finito con il danneggiamento di una vetrina, al negozio d'abbigliamento "Passaro", situato in Corso Umberto I proprio nella zona interessata dai lavori di ripavimentazione e dalla presenza dei cantieri.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10627103
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...
Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...
Dramma venerdì scorso all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un ragazzo marocchino di 17 anni è deceduto poco dopo il ricovero. Il minore, come scrive il quotidiano "Il Mattino", era stato trasportato in gravi condizioni da due persone, che successivamente sono scomparse. La morte è avvenuta...