Tu sei qui: CronacaAggressione Palescandolo: indagini a buon punto
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 2 luglio 2001 00:00:00
Clamorosa ipotesi, ancora tutta da verificare, quella formulata, tra le tante al vaglio, dagli inquirenti. Sarebbero gli stessi soci della Mulat, la ditta di latte di cui è azionista Paolo Palescandolo, gli uomini che avrebbero, forse, organizzato contro di lui e il suo collega Franco Volpe l'atroce pestaggio all'uscita del ristorante Vecchie Fornaci.
Un agguato nel bel mezzo di una cena. Una pura casualità, giacché il ristorante di Corpo di Cava si è trovato coinvolto suo malgrado, scelto, come potevano essercene altri, per la cena d'affari. Sei colpi di spranghe per risolvere, forse, vecchi dissapori, legati alla gestione del giro d'affari o ad un accordo non rispettato. Questa è la principale pista seguita dagli investigatori del commissariato locale: si stringe, dunque, il cerchio degli indiziati a 4 giovani di Boscotrecase, identificati dalla polizia, che potrebbero essere accusati di tentato omicidio. Avrebbero colpito alla testa, giovedì a pochi minuti dalla mezzanotte, Paolo Palescandolo, 37enne, commerciante, originario di Pozzuoli, e Franco Volpe, 28 anni, anche lui negoziante, mentre stavano terminando una tranquilla cena.
«Ci hanno chiamato. Dobbiamo uscire un attimo» avrebbero detto i due amici al resto della comitiva, radunata intorno ad un tavolo. «Sangue», solo tanto sangue la risposta. I due avrebbero fatto appena in tempo a superare il portico e sono stati accerchiati da 4 uomini, armati con spranghe di ferro. Secondo le prime ricostruzioni, gli aggressori avrebbero lanciato qualche avvertimento. Poche parole pronunciate tra i denti, che avrebbero fatto pensare a Palescandolo, come l'uomo nel mirino. Lui, di grossa corporatura, ha tentato di reagire. Ma in un attimo si è scatenata la violenza: 6 colpi di spranga alla testa e al volto hanno ridotto il suo viso ad una maschera di sangue. Stesso trattamento anche per l'amico, Franco Volpe. A mettere fine all'atroce pestaggio alcuni colpi di pistola sparati da un agente in borghese. E la banda si è dileguata.
Le indagini della polizia sono partite la stessa notte. Quando Palescandolo, con il volto coperto da 3 tovaglie che frenavano l'emorragia al capo e alla bocca, ha chiesto la scorta. «Li conosco. Hanno organizzato un raid, possono ritornare», avrebbe detto agli agenti che lo accompagnavano in ospedale. E una volta giunto al pronto soccorso avrebbe continuato la sua confessione. Mentre i medici cercavano di medicare la brutta ferita alla testa, che ha resa necessaria la rasatura dei capelli, l'uomo avrebbe fatto nomi e cognomi. Si tratterebbe di 4 uomini di Boscotrecase, che figurano come soci nella stessa ditta di Latte Mulat, di cui Palescandolo è azionista. Al momento, gli inquirenti restano con le bocche cucite per evitare di compromettere l'esito delle indagini. Intanto continuano gli interrogatori ed i controlli per scoprire il vero movente dell'aggressione. Vengono passati al setaccio l'assetto societario della ditta e la natura dei rapporti tra vittime e aggressori. E dalle chiazze di sangue potrebbero saltare fuori altre macchie.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 100620105
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno effettuato un importante intervento a Padula, dove, durante i lavori di un cantiere edile privato, sono stati rinvenuti significativi manufatti archeologici. L'area, situata nei pressi della Certosa di San Lorenzo, non era precedentemente...
Nel corso di questa mattina, in un'area situata all'interno del Porto turistico "Marina d'Arechi" si è svolta una esercitazione del Negoziatore e della Squadra di Negoziazione della Polizia di Stato in forza alla Questura di Salerno, in conformità alle direttive del Servizio Controllo del Territorio...
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che giovedì 23 gennaio, la Squadra Mobile della Questura di Salerno ha svolto un'attività ad "alto impatto" rivolta al contrasto...
Il 27 gennaio, a Pontecagnano Faiano (SA), i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all' arrestato di un 41enne per "maltrattamenti contro familiari e conviventi e per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti". Secondo la ricostruzione della Polizia Giudiziaria operante, l'uomo,...
Non ce l'ha fatta la madre di padre Emanuele Di Mare, coinvolta in un grave incidente stradale sulla A30 nei pressi di Sarno. Come riporta Sarno Notizie, la donna, 80enne, viaggiava con il figlio quando il loro veicolo ha subito un violento impatto. I vigili del fuoco sono intervenuti per estrarre i...