Tu sei qui: CronacaAbuso sessuale in RSA: Studio Legale Maior difende un'infermiera vittima di violenza
Inserito da (Admin), mercoledì 18 dicembre 2024 13:05:26
Un presunto episodio di violenza sessuale ha scosso una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Giugliano. La vittima, un'infermiera, avrebbe subito abusi da parte del proprio superiore gerarchico, un atto che inizialmente era stato derubricato come "molestia". Grazie all'intervento degli avvocati dello Studio Legale Associato Maior - Filippo Castaldo, Michele Francesco Sorrentino e Pierlorenzo Catalano - la Procura ha riqualificato l'accusa in violenza sessuale aggravata, riconoscendo la gravità dei fatti e il contesto lavorativo in cui si sono verificati.
L'infermiera, profondamente segnata dall'abuso subito, ha rassegnato le dimissioni e sta affrontando un percorso di recupero psichiatrico per elaborare il trauma. Il medico legale, Dott. Marcello Lorello, ha fornito una documentazione dettagliata degli abusi e dei conseguenti danni psicologici riportati dalla vittima.
"L'abuso subito dalla nostra assistita è un atto di violenza sessuale aggravata, non una semplice molestia. La giustizia deve fare il suo corso", hanno dichiarato gli avvocati dello Studio Maior, ribadendo la fermezza nella difesa dei diritti della donna. Grazie al loro intervento tempestivo, è stato possibile attivare il codice rosso, garantendo alla vittima il necessario supporto legale e psicologico in una fase così delicata.
L'indagine è in corso, e gli avvocati Castaldo, Sorrentino e Catalano assicurano che continueranno a garantire il massimo sostegno alla loro assistita, con la ferma convinzione che il responsabile dovrà rispondere delle proprie azioni dinanzi alla giustizia.
"Restiamo in attesa degli sviluppi investigativi, ma abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura", concludono gli avvocati. La giustizia, oggi più che mai, deve dare una risposta ferma e decisa a episodi di questo genere, particolarmente gravi in un contesto di vulnerabilità come quello sanitario.
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