Tu sei qui: CronacaAbusivismo, vicino lo stop alle ruspe
Inserito da (admin), giovedì 12 maggio 2011 00:00:00
«Le anticipazioni del Presidente Silvio Berlusconi riguardo al provvedimento che nel prossimo Consiglio dei Ministri sarà presentato per bloccare gli abbattimenti delle case abusive di necessità in Campania - ha dichiarato il sindaco Marco Galdi, insieme al vicesindaco Napoli ed all’assessore Carleo - è una notizia che non può che farci piacere, perché ci permetterà di avere un po’ di tempo in più per ragionare sulle soluzioni del problema, che resta un’emergenza sociale. Fino alla fine dell’anno, una volta approvato, una cosa sarà certa: le ruspe si fermeranno».
Come l’ha definita lo stesso premier, questa situazione insostenibile dovrà vedere il coinvolgimento delle Istituzioni a tutti i livelli per arrivare a dare una risposta di giustizia sociale che contempli le esigenze abitative della popolazione campana, ed in particolare nel nostro caso cavese, e quelle del rispetto degli equilibri ambientali.
«Stiamo sin dal primo momento monitorando la situazione - ha aggiunto Luigi Napoli - e coinvolgendo in questa battaglia ad ogni livello i nostri referenti. A partire dal nostro Presidente provinciale, on. Cirielli, che ci ha permesso ripetutamente di avere incontri con il Palazzo a Roma, non ultimo quello con il Presidente del Consiglio dei Ministri. La volontà del premier di reiterare il Decreto espressa oggi ci riempie di gioia, perché molti nostri concittadini sembrava avessero perso ogni speranza. Invece, pur impegnato su mille fronti, Berlusconi non si è dimenticato del dramma sociale che centinaia e centinaia di famiglie vivono con la scure sulla testa di una ruspa in azione da un momento all’altro. Almeno fino alla fine dell’anno quest’incubo non ci sarà».
Anche l’on. Giovanni Baldi plaude al prossimo provvedimento e da consigliere regionale aggiunge: «Questa sarà una boccata d’ossigeno sul nostro popolo degli abusivisti per necessità. Come classe politica attenta alle istanze che partono dalla base, ci siamo già interrogati sulla bontà di questa strada intrapresa. Ora, una volta approvato il provvedimento dal Governo, e con qualche mese in più a disposizione, l’assise regionale ragionerà meglio sui nuovi piani paesistici da licenziare con il placet delle comunità locali».
L’Addetto Stampa Antonio Di Martino
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