Tu sei qui: CronacaAbusivismo, tolleranza zero
Inserito da (admin), mercoledì 5 luglio 2006 00:00:00
Prevenzione, repressione e, per i casi limite indicati per le costruzioni non acquisibili al patrimonio del Comune e soprattutto per le opere edili che minacciano il sistema idrogeologico del territorio e la sicurezza dei cavesi, l'avvio immediato delle procedure di abbattimento. Sono questi i punti salienti emersi dall'incontro tra il sindaco Luigi Gravagnuolo ed il magistrato della Procura di Salerno, Angelo Frattini, impegnato da anni nelle inchieste sui reati contro il territorio e la tutela ambientale. Il summit sull'abusivismo si è svolto ieri mattina, come anticipato nei giorni scorsi da Gravagnuolo,che aveva indicato, come priorità nella sua agenda di lavoro, proprio il fenomeno delle costruzioni illegali. «L'incontro è stato senza dubbio proficuo - ha commentato il primo cittadino - All'attenzione del magistrato non ho portato casi singoli, quanto piuttosto quella che fino ad oggi è stata una piaga del territorio metelliano, e cioè il fenomeno dell'abusivismo. Attueremo tutte le misure preventive e repressive previste dalla legge ed adotteremo, dove si renderà necessario, le procedure di abbattimento».
Tre, in particolare, le novità che vanno segnalate. In primo luogo, un'azione che peserà sul numero di sequestri e denunce: un progetto di prevenzione. Misura decisamente in controtendenza rispetto agli anni passati, se si considera il numero di abusi denunciati alle autorità giudiziarie. Secondo: una volta provato l'abuso edilizio, si procederà all'ordinanza di demolizione. Entro il termine di 60 giorni il proprietario dovrà procedere all'abbattimento. In caso contrario, l'Amministrazione avvierà il procedimento di acquisizione. «Per gli abusi non condonabili e non acquisibili al patrimonio del Comune - precisa Gravagnuolo - per quelli che minano la sicurezza del territorio e dei cavesi, perché edificati in zone a rischio idrogeologico, procederemo all'abbattimento».
Terzo punto è il rinnovo, per ora tacito, della fiducia accordata al Nucleo antiabusivismo. «Nei giorni scorsi ho incontrato gli agenti del Nucleo antibusivismo - conferma Gravagnuolo - Ho voluto che fossero presenti anche alla riunione con il magistrato». In queste ultime settimane la task-force diretta dall'ispettore Claudio Argentino ha intensificato i controlli. Per individuare le costruzioni edificate prima del termine di legge - ovvero 31 marzo 2003 - l'Ufficio Urbanistica del Comune di Cava sta per acquisire foto aeree dell'intera valle metelliana. Le immagini saranno utilizzate come prove di eventuali abusi. Gli scatti si trovano anche su internet e sono capaci di restituire anche piccoli dettagli. Secondo le ultime stime, a Cava dal 2000 al 2003 sono state fatte 40 acquisizioni di costruzioni illegali, con una spesa di circa 50mila euro. Nella maggior parte dei casi si tratta di villini sorti nelle zone di Sant'Anna, Sant'Arcangelo, Passiano, Contrappone, Croce, Dupino e Santi Quaranta. Le irregolarità edilizie per costruzioni senza concessioni o lavori di ristrutturazione privi di autorizzazione riguardano immobili di uno e due piani.
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