Tu sei qui: CronacaAbusivismo a Cava de' Tirreni: previsto programma di sgomberi e abbattimenti
Inserito da (redazioneip), giovedì 18 gennaio 2018 08:06:16
A Cava de' Tirreni al via un nuovo programma di nuovi sgomberi e abbattimenti.
Stando a quarto riportato da Simona Chiariello su "Il Mattino", nella città metelliana sono circa 900 gli immobili abusivi prossimi all'abbattimento e quasi 2000 famiglie che rischiano di perdere la propria casa.
«Ogni giorno a Cava viene abbattuta una casa interviene Matteo Monetta, del movimento Amiamo Cava ora si parla addirittura di sgomberi - ha dichiarato Pina Fariello, rappresentante del popolo degli abusivi di necessità - La cosa grave è che nessuno fa niente. Solo ora con l'avvicinarsi delle elezioni fanno promesse, ma sono solo promesse. Ripeto non si fa nulla. Spero solo che finalmente i cittadini cavesi aprano gli occhi. Occorre colpire i potenti dice abbattere le loro case abusive. Tra coloro che siedono in consiglio comunale ci sono tanti che hanno costruzioni abusive. Perché non vengono abbattute? Perché vengono abbattute solo quelle della povera gente».
«Purtroppo viviamo in un'epoca di grande ipocrisia - ha dichiarato invece Alfonso Senatore, coordinatore provinciale e delegato alla sicurezza di Meridione Nazionale - In politica non si fa niente esordisce Senatore - Non si fa altro che parlare a vuoto. La soluzione logica, ma impossibile, di questo problema dovrebbe essere l'abbattimento di tutti gli abusi edilizi: una nuova Hiroshima e Nagasaki. Ma non è possibile. E allora per fronteggiare coloro che dicono che il condono non si può avviare perché diseducativo ed incentiva gli abusi, mi sono fatto promotore, insieme ai professori luminari di diritto, Aricò e Di Lieto, di una legge che non consentirebbe ma più a nessuno di edificare abusivamente. Una legge che avrebbe condonato solo le case di prima necessità, le prime case, ed avrebbe escluso quelle realizzate dalla criminalità. Nessun partito ha voluto presentarla. Nessun parlamentare ha voluto almeno leggerne il testo. Sono capaci a fine mese solo di rubarsi lo stipendio»
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