Il Portico Costiera Amalfitana

Furto sacrilego all'Abbazia Benedettina: trafugati un crocifisso, candelabri ed altri arredi sacri custoditi nella Cappella di Sant'Alferio e sull'altare maggiore. Il colpo è stato messo a segno nella notte ad opera di ignoti, che con grosse funi si sono calati dall'alto, per poi accedere all'interno del Monastero. Sull'episodio stanno indagando i Carabinieri della Stazione locale, diretta dal comandante Paolo Mannino, che hanno raccolto nella giornata di ieri la denuncia dei Benedettini.

Nella stessa giornata di ieri hanno effettuato un primo sopralluogo, riuscendo a scoprire un indizio importante: le corde utilizzate per compiere le effrazioni. Sono in corso accertamenti per rilevare eventuali impronte digitali: ancora da quantificare il valore "commerciale" dei preziosi trafugati. Al momento viene mantenuto il massimo riserbo, anche se tra le ipotesi più accreditate c'è la pista che porta ad una banda di specialisti, impegnati nel giro di ricettazione e furti su commissioni. Gli investigatori, però, non escludono altre piste.

Già un paio di anni fa ignoti scassinarono le porte dell'Abbazia per portare via candelabri e statuette sacre. In quel caso un magro bottino, che lasciò campo a vari ipotesi anche più inquietanti, come quella del satanismo. Qualche tempo più tardi proprio i Carabinieri della Compagnia di Nocera avviarono una vasta inchiesta su un giro di sette sataniche, che coinvolgevano giovani studenti ed alcune cappelle sconsacrate, nelle quali furono ritrovati proprio arredi sacri.

Intanto, la notizia del furto è piombata nella comunità religiosa come un macigno, vista la concomitanza delle festività pasquali. I monaci, impegnati per tutto il giorno nelle celebrazioni religiose e nella tradizionale lavanda dei piedi, non hanno potuto far altro che segnalare il furto e posticipare alle prossime ore la ricostruzione dell'accaduto per la ricerca dei responsabili. Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri, i ladri si sono calati dall'alto utilizzando grosse funi e, approfittando dell'oscurità, sono riusciti a mettere a segno il loro colpo ed a fuggire indisturbati.