Tu sei qui: CronacaA Cava un museo dedicato a Mamma Lucia, Lamberti: «Sarà pronto a inizio 2020»
Inserito da (redazioneip), giovedì 10 ottobre 2019 08:45:19
Nonostante siano passati tantissimi anni dalla sua scomparsa, Cava de' Tirreni non dimentica Lucia Maria Pisapia, coniugata Apicella, conosciuta anche come Mamma Lucia, Mama Luzia e Mutter der toten. Le sue gesta sono rimaste impresse nella mente di migliaia di persone, tanto che nel 2014 fu avanzata l'ipotesi di realizzare un museo dedicato alla sua memoria. La proposta venne lanciata dall'allora vicesindaco Enrico Polichetti, ma ad oggi l'opera rimane incompiuta.
Intervistato da laredazione.eu, l'assessore alla cultura Armando Lamberti ha voluto rassicurare gli scettici, confermando che il museo sarà pronto, salvo intoppi, a inizio del 2020.
«Niente intoppi, stavolta il Museo sarà realizzato - ha detto Lamberti -, abbiamo individuato i locali presso l'ex Eca e una volta realizzati dei piccoli lavori di adeguamento degli spazi saremo pronti per l'allestimento».
Non ci resta dunque che aspettare e sperare che il museo che onori le gesta di Mamma Lucia possa finalmente sorgere a Cava de' Tirreni.
Mamma Lucia è stata una filantropa italiana e medaglia d'oro al merito civile della Repubblica italiana per essersi prodigata, subito dopo la seconda guerra mondiale, a dare sepoltura alle salme dei soldati tedeschi. La donna si dedicò con amore materno a ritrovare i resti dei militari caduti ed a ricomporli in cassette di zinco. Il suo obiettivo era quello di restituire le salme alle loro madri o di consentire loro un facile ritrovamento delle stesse. Il lavoro fu difficoltoso, ma alla fine del 1944 ella raccolse oltre 700 corpi con diversi documenti e segni di riconoscimento.
La sua opera suscitò molto clamore soprattutto in Germania dove la sua figura è tuttora molto amata e dove è chiamata Mutter der toten, ossia la mamma dei morti. Mamma Lucia si recò anche in visita da Papa Pio XII che, nel 1951, ne approvò l'opera definendola «cristiana e caritatevole».
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