Tu sei qui: CronacaA Cava il teatro è per tutti: riattivato il montascale per il "Piccolo" al Borgo
Inserito da (Redazione), giovedì 6 febbraio 2020 16:06:58
di Francesco Romanelli
A Cava de' Tirreni anche le presone meno fortunate potranno avere accesso con più facilità al teatro ubicato all'interno del palazzo arcivescovile della città metelliana dove si svolgono le rappresentazioni del Piccolo Teatro al Borgo e di Arcoscenico.
E' stato riattivato il montascale da qualche giorno e sabato prossimo alle ore 20 ci sarà l'inaugurazione in occasione della celeberrima commedia di Eduardo De Filippo "Questi fantasmi".
La stagione teatrale promossa dalle due compagnie teatrali, intanto, prosegue con grande successo e i due responsabili delle due compagnie Mimmo Venditti (piccolo Teatro al Borgo) e Luigi Sinacori presidente di Arcoscenico, unitamente ad Enzo Prisco, responsabile dell'Osservatorio Cittadino sulle Diverse Abilità, si sono impegnati molto per rimettere in sesto il montascale e permettere di raggiungere il teatro anche a persone con handicap deambulatorio. Ha dato una mano a risolvere tale problematica anche le generosità del pubblico dei due enti teatrali."
«La sistemazione del montascale - spiega Luigi Sinacori - permetterà alle persone dotate di sedia a rotelle o di altri supporti di accompagnamento e sostegno alla deambulazione di poter accedere alla sala con maggiore comodità».
«Una misura di civiltà necessaria per ovviare ad un'incuria che si protrae da tempo - ribadisce Sinacori -. Da quando siamo qui (Ottobre 2018, prima stagione teatrale organizzata dai due gruppi nda) abbiamo tentato di portare dei miglioramenti sostanziali di vivibilità della struttura, speriamo che questo sia solo un primo passo per andare sempre più incontro alle esigenze del nostro pubblico». Sulla stessa lunghezza d'onda Mimmo Venditti direttore della Compagnia Piccolo Teatro. «Occuparsi di chi necessita di atti veri, materiali, di sostegno e inclusione - sottolinea - è un bagno di umiltà che io per primo, ma tutti noi, dovremmo fare ogni giorno». Molto soddisfatto anche Enzo Prisco, presidente dell'Osservatorio cittadino sulle disabilità.
«E' stato solo grazie all'azione repentina e al dinamismo di queste donne e uomini di cultura - afferma - che un piccolo ma significativo diritto è stato restituito, simbolicamente, alla città di Cava de' Tirreni».
All'inaugurazione è stata invitata la cittadinanza e i rappresentati delle istituzioni.
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