Il Portico Costiera Amalfitana

Un nuovo episodio si aggiunge alla serie di furti che hanno visto protagonisti involontari alcuni commercianti cavesi. Questa volta nel mirino dei ladri è entrata una giovane parrucchiera, che nel giro di una settimana ha subito ben 4 rapine consecutive.

Il partcolare che meraviglia è l’entità delle rapine. Il primo giorno la proprietaria del salone di coiffeur si è ritrovata la propria automobile privata del cofano, il giorno dopo le hanno portato via anche il resto dell’autovettura parcheggiata sotto la propria abitazione. All’improvviso, poi, la malcapitata si accorge di aver perso di vista le chiavi del proprio negozio, situato in Via Vittorio Veneto, di solito conservate nel retrobottega. A distanza di qualche ora, l'altro colpo sferrato dai malviventi. Dopo aver scassinato la saracinesca ed infranto il vetro della porta d’ingresso, i ladri si sono inoltrati nella bottega, prelevando un salvadanaio ed una collanina con un ciondolo d’oro, lasciando intatta, peraltro, altra merce di valore, come prodotti di profumeria, un televisore ed un computer.

Seguono una doppia pista gli agenti del Commissariato di Polizia diretti dal vicequestore Pietro Caserta. Al momento, l’ipotesi più accreditata conduce ad un conoscente o, comunque, a qualcuno a cui sono ben note le abitudini della donna. Non si esclude, al contempo, l’esistenza di una banda specializzata nel furto ai danni di commercianti. Sarebbe possibile, infatti, rintracciare un legame tra l’episodio accaduto alla parrucchiera con altri furti avvenuti nei giorni scorsi ai danni di altri commercianti.

Anche nel caso della Tabaccheria in Via Filangieri i malviventi di turno erano riusciti ad impossessarsi delle chiavi del negozio dopo essersi inoltrati nell’abitazione del proprietario ed aver sottratto il giubbino in cui le chiavi erano custodite. Furto con scasso, invece, alla Macelleria di Aldo Trezza in Via Vittorio Veneto, dove la refurtiva, tra bottiglie di vino e prosciutti San Daniele derubati, è ammontata a circa 5mila euro.