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Cronaca

10mila euro per superare concorso in Esercito: in sette nei guai a Napoli

Il gip di Napoli Nord: "Una vera associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, una organizzazione criminale che aveva come punto di riferimento un maresciallo dell'Esercito italiano"

Inserito da (ilvescovado), martedì 19 luglio 2016 17:13:19

Diecimila euro per superare un concorso per il reclutamento nell'Esercito Italiano. È scattata stamani l'operazione delle Fiamme Gialle di Napoli che ha emesso sette misure cautelari a carico di persone indagate a vario titolo per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.

A seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, infatti, è risultato che gli indagati avevano messo in piedi un ampio e articolato "sistema" di acquisizione di informazioni e atti riservati relativi ai test di accesso e di "segnalazioni" per il superamento del concorso, sfruttando una fitta rete di relazioni personali. Agli arresti domiciliari quattro militari attualmente in servizio nell'Esercito e un appartenente alla Guardia di finanza. Altri due componenti dell'Esercito Italiano sono stati sospesi per un anno, mentre per l'ultimo indagato è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Secondo il gip di Napoli Nord, Fabrizio Finamore, si tratta di una vera e propria «organizzazione criminale», che si serviva di «frasi in codice e criptiche tipiche di una associazione a delinquere» con lo scopo di «avere contatti con i familiari dei candidati che a loro si rivolgevano per ottenere soldi in cambio delle domande a per le procedure selettive e psicoattitudinali per il concorso nell'Esercito». Questo dunque il modus operandi degli indagati, che, in una specifica occasione, si facevano promettere e consegnare - da un operaio residente nella provincia di Napoli - 10 mila euro in contanti in cambio del loro intervento diretto a fornire informazioni riservate su test e a segnalare la figlia del medesimo nelle prove selettive relative al concorso per il reclutamento 2015 nell'Esercito Italiano. Le perquisizioni continuano per cercare eventuali prove relative alle posizioni di un'altra cinquantina di candidati che - secondo l'ipotesi investigativa - si sarebbero rivolti agli stessi militari per superare il concorso.

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