Tu sei qui: Salute e BenessereCovid, per i medici i tamponi fai-da-te sbagliano due risultati su tre
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 28 gennaio 2022 09:07:49
Con la nascita della nuova variante Omicron, uno dei problemi più frequenti è stato quello di riuscire a sottoporsi a un tampone senza affrontare le lunghe file davanti alle farmacie. Per evitare tutto ciò, molte persone si sono affidate ai tamponi fai-da-te, ovvero i test rapidi acquistabili in farmacia che possono essere effettuati tranquillamente nelle mura domestiche.
Tuttavia, questi test non sono totalmente affidabili perché, come riporta Il Messaggero, in due casi su tre l'esito è sbagliato, specialmente se il risultato è negativo. In caso di errore, dunque, ci sarebbero persone positive al Covid, magari asintomatiche, di cui non si sa nulla, che non si mettono in isolamento.
Nello specifico, il vero problema non è proprio il tampone, ma il modo in cui si usa.
"Il tampone fai-da-te lo abbiamo sempre sconsigliato - spiega Alfredo Procaccini, vicepresidente di Federfarma, a Il Messaggero - perché pur essendo valido come strumento, il cittadino non riesce a eseguirlo nel 90%dei casi come invece fa un infermiere, un sanitario, un medico, un farmacista e poi per quanto sia bravo ad eseguire il test, salta il tracciamento". "Se proprio si vuole fare - dice Procaccini - è necessario seguire scrupolosamente le indicazioni".
"Se un cittadino che si fa da solo il test a casa risulta positivo- spiega al quotidiano romano Alberto Chiriatti, vice segretario regionale della Fimmg Lazio - deve comunque eseguire un nuovo tampone o dal medico o in farmacia o nei laboratori di analisi o ancora nei drive-in perché deve essere inserito nel sistema del conteggio e del tracciamento dal momento che il tampone ‘fai-da-te' ha semplicemente una validità diagnostica".
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