Tu sei qui: PoliticaVigili, reintegrato il comandante Bruno
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 12 luglio 2004 00:00:00
Geppino Bruno, già direttore del civico cimitero, è stato reintegrato con il grado di tenente colonnello nella funzione di comandante della Polizia Municipale. Lo ha deciso la sezione salernitana del Tar, cui Giuseppe Bruno, assistito dal legale Ugo Della Monica, aveva inoltrato ricorso dopo essere stato rimosso dal ruolo di funzionario dell'VIII Settore da una direttiva del direttore generale Enrico Violante, senza alcuna motivazione ufficiale. Bruno, quindi, era tornato a ricoprire la mansione di dirigente cimiteriale. Ed è stata proprio la motivazione poco chiara che ha spinto il giudice, dott. Mancuso, ad emettere la sentenza in favore di Geppino Bruno. Il nuovo comandante ha vinto, quindi, al cospetto della Giunta Messina, che ora dovrà pagare anche alcuni indennizzi, nonché il contributo per la posizione organizzativa ricoperta durante il mandato. Il decreto del Tar impone ora all'Amministrazione Messina di riconsegnare tra le mani di Bruno anche la posizione organizzativa dell'VIII Settore. Da domani il comandante dovrebbe riprendere servizio presso la struttura operativa di Viale Marconi. «Ho fatto ricorso - dice un soddisfatto Geppino Bruno - perché la direttiva mi sembrava immotivata, anche perché, pur venendo elogiate le mie doti organizzative ed il lavoro profuso, mi veniva tolta la direzione del Corpo dei Vigili. Non certo un atto per riavere un incarico, ma per riottenere il giusto riconoscimento della mia etica». Un Bruno contento, che si mostra aperto verso l'Amministrazione, che prima lo aveva assunto alla direzione della Polizia Municipale e poi lo aveva rimosso. «Non basta mettere le stelle sulla camicia di una persona. Le stelle possono essere anche più luccicanti, ma se la persona non sa comandare è inutile che abbia il posto per farlo. La gente che ha lavorato con me mi conosce bene e credo che potrà confermarlo ampiamente». Sul rapporto con il sindaco Messina, su alcune frizioni nate subito dopo la rimozione dall'incarico e sul rapporto con l'Amministrazione l'interessato dichiara: «Credo che fare la guerra non convenga ad ambedue le parti e che trovare un accordo ed una soluzione giusta sia la migliore cosa da fare. Sentirò il sindaco e l'assessore Laudato per conoscere le loro posizione e le decisioni in merito al mio ruolo di comandante, poiché comunque dovrò andare in pensione nell'ottobre 2005». In tal senso l'Amministrazione ha mostrato segnali di apertura. L'assessore alla Città Sicura, Alfonso Laudato, ha appreso con soddisfazione il giudizio del Tar: «Credo che le sentenze della giustizia vadano rispettate appieno e Bruno verrà riconfermato come comandante. Non so cosa sia accaduto in precedenza, ma sono certo che la figura di un comandante così valido professionalmente possa dare un'importante stabilità al Comando dei Vigili e che, sia con lui che con il vice-comandante Ferrara, si possa creare una sinergia d'intenti ed un unico filo conduttore». Bruno, quindi, si riaccomoda al timone di comando della Polizia Municipale.
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