Tu sei qui: PoliticaStop stato di emergenza: dal 1° aprile si torna (quasi) alla normalità. Speranza avverte: «Covid non scompare»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 29 marzo 2022 09:22:59
Dal 1° aprile 2022 cesserà lo stato di emergenza. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Diversi i provvedimenti che cambiano dopo due anni di pandemia.
Obbligo di mascherine
Viene stabilito fino al 30 aprile l'obbligo generale di mascherine al chiuso; l'obbligo di FFP2 all'aperto viene mantenuto per concerti e stadi; l'obbligo di FFP2 al chiuso per palazzetti sportivi, cinema e teatri, mezzi di trasporto e funivie negli impianti di risalita.
Fine del sistema delle colorazioni per le Regioni e capienze impianti sportivi
Dal 1° aprile ritorno al 100% della capienza degli impianti sportivi e delle discoteche all'aperto e al chiuso dal 1 maggio.
Eliminazione del green pass rafforzato
Dal 1° aprile eliminazione del green pass rafforzato. Servirà solo quello base per: alberghi e strutture ricettive; ristoranti all'aperto; musei, mostre e altri luoghi della cultura; attività sportiva all'aperto; sagre e fiere; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi all'aperto; spettacoli e stadi all'aperto; feste all'aperto; impianti di risalita per lo sci; partecipazione, nel pubblico, a cerimonie pubbliche; trasporto pubblico locale. Gli altri mezzi di trasporto - oggi utilizzabili con il green pass rafforzato - passano al green pass base fino al 30 aprile.
Eliminazione del green pass base
Non dovrà più essere esibito negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, nei servizi postali e bancari e per i servizi alla persona.
Lavoro
Eliminazione del green pass dal 1 maggio per poter accedere ai luoghi di lavoro. Dal 1 aprile, invece, si passa al green pass base per tutti, compresi gli obbligati al vaccino, e di conseguenza cessa la sospensione dal lavoro tranne per chi non fa nemmeno il tampone; soltanto nel caso degli esercenti le professioni sanitarie e dei lavoratori negli ospedali e nelle RSA resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre.
«Dal 1° aprile scade lo Stato di emergenza ma non scompare il virus e il governo inizierà ad affrontarlo con metodi ordinari. - dichiara il ministro della Salute Roberto Speranza durante la trasmissione Che tempo che fa su Rai 3 - Il mio messaggio è chiaro e netto: per me la fine della fase di emergenza non vuol dire che magicamente il virus scompare, non è cosi, ma possiamo affrontare con mezzi diversi, un virus che inoltre non è più sconosciuto, abbiamo un tasso di protezione alto e nuovi strumenti come le pillole antivirali».
Sulla scuola: «La linea del Governo sulla scuola è stata molto chiara: ogni volta che avevamo un tesoretto da investire in termini di miglioramento del quadro epidemiologico l'abbiamo investito sulla scuola. Dal 1° aprile chi è positivo va a casa, ma tutti gli altri li vogliamo tenere il più possibile in classe perché i nostri ragazzi hanno pagato un prezzo eccessivo. Mancano due mesi alla fine della scuola e li vogliamo tenere in classe. Ora stiamo facendo una scelta diversa e i lavoratori oltre i 50 anni potranno tornare al lavoro ma devono fare il tampone. In altri termini nei luoghi di lavoro le persone sopra i 50 anni e le categorie per cui vige l'obbligo, personale scolastico e forze dell'ordine sono a modalità green pass base, potranno fare il tampone e andare al lavoro».
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