Tu sei qui: PoliticaSputnik, polemica per l'accordo "segreto" tra De Luca e l'oligarca russo vicino a Putin
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 12 maggio 2022 09:20:19
In Campania è scoppiata la polemica sul caso legato al vaccino Sputnik. Nel marzo del 2021 la Regione sottoscrisse un contratto con il fondo sovrano russo RDIF per la fornitura del vaccino anti-Covid, che non è mai arrivato in Campania.
Al vertice del fondo c'è Kirill Dmitriev, uno degli oligarchi russi più vicino a Putin, che oggi è sottoposto a sanzioni internazionali a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina e della guerra che sta insanguinando l'est Europa.
Già un anno fa il consigliere regionale Stefano Caldoro, leader dell'opposizione di centro destra, chiese l'accesso agli atti per vedere i termini del contratto, ma la società regionale SoReSa si rifiutò di rendere pubblico il contratto adducendo ragioni di riservatezza. Ora l'ex presidente della Regione è tornato a sollevare la questione, insieme a Cirielli e Iannone.
"Presenterò, con grande urgenza, un'interrogazione parlamentare al ministro della Salute, Roberto Speranza, per far chiarezza sulla vicenda che vede protagonisti il fondo sovrano russo RDIF, guidato da Kirill Dmitriev, tra gli oligarchi più vicini a Putin, e la Regione Campania, per il tramite della sua società SoReSa, in relazione all'ostinato rifiuto da parte di quest'ultima di rendere pubblici i termini del contratto per la fornitura del vaccino Sputnik. I dettagli di quest'accordo - nonostante la fornitura del vaccino sia stata annullata, così come dichiarato dalla SoReSa - sono ancora irragionevolmente avvolti da una nube di mistero, contro ogni regola di trasparenza imposta dall'articolo 97 della Costituzione", dichiara il Questore della Camera e componente della commissione Esteri, on. Edmondo Cirielli.
"Scriverò inoltre al presidente del Copasir, Adolfo Urso, chiedendogli di seguire questa assurda vicenda, attese anche le posizioni assunte negli ultimi tempi dal presidente De Luca - se non filo russe, quantomeno neutraliste - e gli insulti rivolti dallo stesso, qualche giorno fa, nei confronti del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Atteggiamenti che rappresentano chiaramente un'anomalia", conclude Cirielli.
"La vicenda dell'acquisto del vaccino Sputnik è solo l'ultima dimostrazione che De Luca non conosce il significato della parola trasparenza. La sua azione amministrativa è sempre opaca, il suo vantato decisionismo in realtà è cocktail di ignoranza, arroganza e superficialità amministrativa. Le sue iniziative vengono annunciate con le trombe e finiscono tra i fischi. Naturalmente, quando l'epilogo è condannato dai fatti finisce per mettere la spazzatura sotto al tappeto. Il presidente della Giunta regionale tiri subito fuori il contratto stipulato tra la Soresa e il fondo sovrano russo, non c'è riservatezza ammessa quando si usa danaro pubblico". Lo dichiara il senatore Antonio Iannone, Commissario regionale di Fratelli d'Italia in Campania.
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