Tu sei qui: PoliticaSi è dimesso l'assessore Adinolfi
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 5 novembre 2010 00:00:00
L’assessore comunale al Turismo, Folklore, Sport e Spettacolo, Carmine Adinolfi, ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del sindaco Marco Galdi.
L’improvviso e clamoroso gesto è motivato dalla mancata condivisione da parte di Adinolfi della linea politica assunta negli ultimi tempi dal partito dell’UDC a livello provinciale, in aperto contrasto in particolare con il Presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, tanto che Ciriaco De Mita ha imposto l’uscita dell’UDC dall’Amministrazione provinciale.
«Non condivido questa scelta: le tensioni politiche spinte da logiche estranee al nostro territorio, che non riconoscono il fondamentale lavoro svolto dal Presidente della Provincia nel suo rilancio, non sono da me assolutamente condivise», spiega Adinolfi nella lettera indirizzata al sindaco, al presidente del Consiglio comunale ed ai capigruppo consiliari.
«Non posso inoltre dimenticare - continua Adinolfi - l’intervento forte e decisivo che il Presidente Cirielli ha svolto per la salvezza del nostro Ospedale, così come devo riconoscere l’impegno profuso per il riscatto della nostra terra, attraverso la proposta di istituire la nuova Regione del Principato di Salerno».
Un rapporto, quello con l’UDC, notevolmente deterioratosi negli ultimi mesi, «tant’è che ad oggi, a più di sette mesi dalla data delle elezioni amministrative, non ho mai avuto occasione di essere sentito né di avere un confronto costruttivo sulle scelte politiche relative alla nostra città e più in generale al territorio provinciale e regionale. E tutto ciò nonostante abbia partecipato in modo determinante alla costituzione della lista UDC - Vento di Cambiamento e di questa sia stato il primo eletto. Tengo a richiamare entrambi questi aspetti per sottolineare come l’apporto determinante del mio elettorato ha consentito un successo altrimenti impossibile per l’UDC».
Ragion per cui Carmine Adinolfi, che si ritiene un cittadino libero, dedito al proprio territorio e privo di legami partitici, ha deciso di prendere nettamente le distanze dall’UDC, continuando comunque a riconoscersi appieno e con totale dedizione nel progetto politico-amministrativo del sindaco Galdi e garantendo, quindi, il suo impegno nel movimento civico che tanti cittadini ha riunito intorno al motto “Vento di cambiamento”.
E proprio per non creare problemi “politici” al sindaco Galdi, «non ritenendo di doverLa vincolare o metterLa in alcun modo in difficoltà in conseguenza della mia decisione, rimetto a Lei - dice Adinolfi rivolgendosi al primo cittadino - ogni scelta circa il prosieguo della collaborazione assessoriale, dimettendomi con la presente a tutti gli effetti dal ruolo di Assessore comunale ed esprimendoLe la mia più profonda gratitudine per l’esperienza esaltante che ho potuto svolgere al Suo fianco e per l’alto onore e la fiducia concessami».
La patata bollente passa ora nelle mani del sindaco Galdi, che dovrà decidere se accettare o respingere le dimissioni. A caldo, subito dopo essere venuto a conoscenza della vicenda, il primo cittadino metelliano ha dichiarato: «Capisco le motivazioni. Apprezzo molto la sensibilità politica. Rifletterò sulle prospettive».
Una riflessione che si prospetta delicata ed impegnativa. Prevarrà la necessità di preservare determinati equilibri politici, troppo spesso precari e capaci di inficiare il buon andamento di un’intera compagine amministrativa, o il rapporto fiduciario verso un assessore che finora ha dimostrato di essere molto attivo e propositivo?
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