Tu sei qui: PoliticaServalli-Galdi, riparte la sfida
Inserito da (admin), mercoledì 3 giugno 2015 00:00:00
Si riapre la campagna elettorale nella città metelliana in vista del ballottaggio in programma domenica 14 giugno, in cui si sfideranno a duello, a colpi di voti, Marco Galdi e Vincenzo Servalli. In queste ore, dopo aver analizzato attentamente i dati emersi dalle urne nel primo turno di domenica scorsa, i due candidati a sindaco che si contenderanno la conquista del Palazzo di Città cominceranno ad intavolare delle trattative con le forze politiche e le compagini civiche che non ce l’hanno fatta ad arrivare al ballottaggio.
Ago della bilancia al secondo turno saranno in particolar modo i 4.721 voti raccolti dal civico Armando Lamberti e le 3.184 preferenze incassate dal candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Renato Aliberti. Da non trascurare, inoltre, anche i consensi incamerati dagli altri candidati, a cominciare da Cettina Capuano e Massimiliano Di Matteo. Al momento, l’ipotesi più probabile è che tutte le forze politiche che in questi mesi sono state particolarmente critiche nei confronti del sindaco uscente, si coalizzino contro di lui. Infatti, buona parte degli altri candidati a sindaco hanno fatto parte dell’opposizione, oppure sono espressione di forze politiche da sempre ostili all’Amministrazione Galdi.
Per il primo cittadino la strada per la riconferma alla guida della città è in salita, però in politica - si sa - “mai dire mai”. I giochi, infatti, sono tutt’altro che fatti, dal momento che il distacco tra i due sfidanti è minimo. A dividere Galdi e Servalli soltanto 929 voti. Un soffio. Basti pensare che al primo turno sono state di più le schede nulle, ben 1.131, pari al 3,48%. La partita, dunque, è apertissima ad ogni risultato. Nei prossimi giorni di certo qualcosa si muoverà.
Un’altra incognita è rappresentata dal voto disgiunto. Infatti, tutti i candidati sindaco hanno preso più voti delle liste che li sostenevano. Per quanto riguarda le liste, il Partito Democratico per la prima volta nella storia è risultato il primo partito in città. La lista democrat ha ottenuto ben 4.619 voti (15,84%), seguita da quella dei Responsabili per Cava con 2.999 voti (10,28%) e Forza Italia con 2.750 voti (9,43%). La lista di Fratelli d’Italia, invece, si è fermata 2.304 voti (8,04%).
Il candidato consigliere più votato è stato Enrico Polichetti della lista del Pd, che ha raccolto ben 652 preferenze, seguito da Nunzio Senatore (620), sempre del Pd. Sul terzo gradino del podio Antonio Barbuti (609) di Forza Italia, seguito da Enzo Passa (598) di Cava è Unica, Clelia Ferrara (536) di Fratelli d’Italia, Matteo Monetta (512) della lista Amiamo Cava, Carmine Adinolfi (453) di Cava è Unica, Vincenzo Lamberti (432) della lista Responsabili per Cava. Nella top ten anche il giovane Giuliano Galdo (440) del Pd. Per definire la distribuzione dei 24 seggi tra le liste e quindi tutti gli eletti in Consiglio comunale, bisognerà attendere i risultati del ballottaggio e gli eventuali apparentamenti in vista dello stesso.
In caso di vittoria di Servalli, la sua compagine avrà la maggioranza composta da 15 seggi, di cui: 9 al Pd (Enrico Polichetti, Nunzio Senatore, Giuliano Galdo, Luca Narbone, Annetta Altobello, Lorena Iuliano, Francesco Manzo, Eugenio Canora ed Anna Padovano Sorrentino); 3 a Cava Libera (Gerardo Baldi, Adolfo Salsano e Giovanni Del Vecchio); 2 a Cava Civile (Enrico Bastolla e Paola Landi); 1 a Direzione Futuro (Antonio Palumbo). All’opposizione spetterebbero invece 9 seggi, di cui 4 riservati ai candidati sindaco non eletti e che hanno raggiunto il quorum richiesto (Renato Aliberti, Armando Lamberti, Massimiliano Di Matteo e Marco Galdi); 2 ai Responsabili per Cava (Vincenzo Lamberti e Pasquale Senatore); 1 seggio a testa a Forza Italia (Antonio Barbuti), Cava è Unica (Vincenzo Passa) e Fratelli d’Italia (Clelia Ferrara).
Qualora a riconfermarsi primo cittadino fosse Marco Galdi, spetterebbero 6 seggi sia ai Responsabili per Cava (Vincenzo Lamberti, Pasquale Senatore, Bernardo Mandara, Raffaele Giordano, Rossella Luciano e Vincenzo Landolfi) che a Forza Italia (Antonio Barbuti, Giovanni Salsano, Pasquale Santoriello, Rossella Bisogno, Giovanni Senatore e Fortunato Palumbo), mentre i restanti 3 seggi della maggioranza toccherebbero alla civica La Cava (Alfonso Carleo, Alfonso Celentano e Federico Abate). Per quanto riguarda l’opposizione, 3 seggi andrebbero al Pd (Enrico Polichetti, Nunzio Senatore e Giuliano Galdo), mentre 1 seggio a testa spetterebbe a Cava Libera (Gerardo Baldi) e Cava è Unica (Vincenzo Passa). I restanti 4, infine, sarebbero riservati ai candidati sindaco del primo turno (Armando Lamberti, Massimiliano Di Matteo e Renato Aliberti) ed allo sconfitto del ballottaggio (in questo caso Vincenzo Servalli).
Valentino Di Domenico
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