Tu sei qui: PoliticaRifiuti, aumentano le tasse
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 7 gennaio 2002 00:00:00
Aumenta la tassa sui rifiuti solidi urbani e rinfocola la polemica sulle scelte del Comune, accusato di venir meno alle promesse elettorali e di una errata filosofia di gestione, enunciata, nella relazione del bilancio di previsione dell'esercizio finanziario per il 2002, dall'assessore Vincenzo Trapanese (nella foto in alto). Un impegno già stabilito dalla scorsa Amministrazione, ma uno ancora maggiore di ridurre in prospettiva la tassa mediante la lotta all'evasione: questa la difesa dell'Amministrazione Messina. «La previsione di entrata della Tarsu - dichiara l'assessore Trapanese - si stima in 6.397.576,92 euro, sulla base sia di una seria lotta all'evasione ed all'elusione fiscale, sia sulla base della percentuale di copertura del costo del servizio. Non v'è dubbio che, qualora si dovesse registrare un diverso dato da quello stimato, si procederà a rimodulare il carico tributario, in sede di variazione o assestamento di bilancio».
La delibera
Con la delibera di Giunta del 28 dicembre, assenti gli assessori Armenante e Santoriello, è stata rideterminata, per l'anno 2002, la tariffa sui rifiuti, con la copertura tariffaria pari al 100% del costo complessivo del servizio, diminuito del 5% per lo spazzamento a carico del bilancio comunale, così come stabilito nel Consiglio comunale del 14 dicembre 2001. Il costo è suddiviso per il 70% a carico delle utenze domestiche e per il 30% per quelle non domestiche. Per le utenze domestiche il 70% è calcolato sulla base dei componenti del nucleo familiare ed il 30% sui metri quadri dell'appartamento. Stesse percentuali per le utenze non domestiche: 70% sulla base dei coefficienti potenziali di produzione; 30% sulla superficie occupata. Già con delibera di Consiglio comunale del 20 marzo 2000, l'Amministrazione Fiorillo aveva stabilito, nel rispetto della normativa che prevede la copertura dell'intero servizio di raccolta dei rifiuti da parte dei cittadini entro il 1° gennaio 2005, di procedere alla ripartizione dell'aumento, nei prossimi 4 anni, in percentuale del 6% annuo, fermo restando la prospettiva di ridurre la stessa attraverso il recupero mediante la lotta all'evasione. In pratica, se prima circa l'85% dei costi era pagato dai contribuenti ed il restante 15% gravava sul bilancio comunale, dal 2002 il 95% è a carico della collettività. «Con l'aumento della Tarsu - dichiara Antonio Armenante, capogruppo Ds - il Comune incassa oltre 12 miliardi e mezzo, a fronte di una spesa complessiva di igiene urbana e smaltimento di circa 12 miliardi, realizzando, quindi, circa 500 milioni l'anno in più rispetto al costo totale del servizio, il che è illegale, perché va addirittura oltre la copertura del 100% stabilita dalla legge, ma posta come obiettivo entro il 2005. L'Amministrazione Fiorillo, invece, aveva previsto di scadenzare l'aumento dei costi nell'arco degli anni. Un aumento ingiustificabile, che preleverà dalle tasche dei cittadini fino al 2005 circa 6 miliardi di lire. Un'illegalità che denunciamo con forza e per la quale faremo ulteriori passi nelle sedi opportune».
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