Tu sei qui: PoliticaPrimo esame per il ‘Messina bis'
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 29 novembre 2002 00:00:00
Convocato per le 17 di oggi il Consiglio comunale, in un clima politico reso incandescente dai recenti sviluppi della crisi politico-amministrativa, che vede ora in campo i dissensi del Centro Cristiano Democratico, che chiede una giusta ripartizione delle deleghe assessoriali dopo il varo del "Messina bis". Un nuovo corso per il sindaco e la sua Amministrazione che di sicuro avrà ripercussioni nell'assise comunale di oggi. Tra i temi all'ordine del giorno, l'approvazione del regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni; l'alienazione di immobili di proprietà del Comune; provvedimenti sul comitato "Agerola in Provincia di Salerno"; comunicazioni del presidente del Consiglio, Giovanni Baldi, in relazione al prelevamento dal fondo di riserva; la ratifica della delibera relativa alle variazioni di bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2002; l'assestamento bilancio esercizio finanziario 2002; la retrocessione del complesso immobiliare dell'ex Manifattura Tabacchi di viale Crispi; l'adozione del Piano di recupero per l'antico borgo cittadino e le aree connesse; indirizzi sul nuovo orario di apertura e chiusura degli esercizi pubblici; comunicazioni del sindaco Messina sulla nomina dei due nuovi assessori, Giovanni Carleo e Fabio Siani (nella foto); il subentro dei neo consiglieri Antonio Fariello e Silvana Longobardi. Per molti di questi punti sarà acceso il dibattito in aula. E' prevista, poi, la presenza di alcuni cittadini, che protesteranno contro il nuovo orario di chiusura dei locali del by night cavese. Un provvedimento che ha soddisfatto i gestori, ma che ha provocato le ire di chi vive nelle immediate vicinanze dei locali. Di certo il dibattito sarà animato anche nel momento della nomina ufficiale dei due nuovi assessori, Fabio Siani e Giovanni Carleo, dopo l'allontanamento dalla Giunta di Trapanese, Faella e Fasano ed il successivo congelamento degli assessori del Ccd, che contestano la nuova ripartizione delle deleghe. Messina, dunque, dovrà fare la conta di quante e quali parti della politica cittadina sono tornate ad appoggiare i progetti del primo cittadino. In questo contesto sicuri assenti risulteranno Silvio Mosca di Forza Italia ed Alfonso Laudato (nella foto) del Cdu. «Quello che sta succedendo - aveva sottolineato Silvio Mosca nei giorni scorsi - è di uno squallore indicibile. L'ex gruppo di dissidenti si è dimostrato un gruppo di mangiatori di polpette, abbuffandosi non di coerenza politica, ma con incarichi di governo». Più pacate le dichiarazioni di Laudato, che afferma di uscire dalla maggioranza perché non condivide più l'operato del sindaco: «Ho confermato a Messina la mia volontà di uscire dal gruppo di maggioranza. Gli ultimi sviluppi mi hanno lasciato sconcertato». Di sicuro, Laudato non risparmierà uno "show di polemiche", inveendo politicamente contro gli artefici dei nuovi accordi, che hanno mutato, di fatto, il quadro politico della Vallata. Insomma, il clima politico cittadino sembra tutt'altro che tranquillo e la "soap opera" potrà riservare ancora molti colpi di scena.
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