Il Portico Costiera Amalfitana

Dopo la sfiducia, Galdi e Baldi sono usciti allo scoperto. Quali scenari si prospettano per la città? Ne parliamo con il dott. Enzo Gallo, leader dell'Associazione "Polis". «Scenari assolutamente tetri, purtroppo, per i cittadini cavesi! Ho avuto modo di rappresentare tutto lo squallore di quest'atto di sfiducia, privo di qualsiasi etica politica e morale, messo in atto nei confronti di Alfredo Messina, in modo subdolo e senza alcun tipo di coraggio. Avevo dichiarato, altresì, che era prevedibilissima la regia del Professore Galdi e di Giovanni Baldi, che si sarebbero uniti pensando ad una forza elettorale che non hanno. E voglio solo ricordare a Galdi, che in conferenza stampa ha candidato Sindaco Giovanni Baldi, candidandosi egli stesso per il Vice-Sindacato, così da poter manovrare un Sindaco malleabile, che dimentica che non può parlare né di centro né di Democrazia Cristiana, perché né lui e né Baldi, per motivazioni diverse, sono abilitati a fare questo (mentre "Polis" lo è, per la storia del sottoscritto e per quanto espresso dalla stessa in questi anni). Tra le motivazioni che hanno indotto Baldi e soci alla sfiducia è stato, in quella conferenza, dichiarato che i principi primari erano quelli del costo dei superburocrati, di una mancanza di condivisione dei programmi. Ed io vorrei rispondere a questi Signori: ma per 4 anni dove sono stati? Ed in particolare a Baldi, quale Presidente del Consiglio e rappresentante del partito della prima ora della coalizione di Messina. A Galdi voglio, invece, ricordare che non si va a fare il candidato a Sindaco, per poi lasciare il consesso comunale per andare in Alleanza Nazionale e ricoprire posti professionalmente importanti e ben remunerati. Ed allo stesso voglio ricordare che è stato colui il quale, prima del Messina Bis e della sua uscita da AN, aveva elaborato il Piano per le Circoscrizioni, che oggi critica. Questi Signori parlano di risolvere i problemi di Cava, con nuovi progetti che nessuno conosce, ma con una certezza, e questa la dico io, di aver contribuito al Commissariamento del Comune di Cava de'Tirreni, con tutte le conseguenze negative che tale vacatio comporterà ai cittadini, e soprattutto ai giovani, in tutti i settori. E la smettessero di parlare dei giovani, perché non basta un banchetto in periodi non sospetti per raccogliere firme, quando la gente non sa neppure di ciò che si parla! I giovani li ha "Polis", nel senso che è a loro vicino e che lotta per loro, non nel senso numerico di appartenenza, perché noi lasciamo libertà a loro di scegliere il giusto, senza imporre niente. A questi Signori, ripeto, dovrebbero aggregarsi i fuoriusciti da Forza Italia. Che bel cocktail! Avevo condannato la Sinistra, quale partito storico, per aver partecipato a questa ignobile sceneggiata politica e, in particolare, i DS, i quali oggi si trovano spiazzati perché non riescono a portare il loro candidato a Sindaco al consenso di tutta l'Unione, senza contare che Rifondazione Comunista, ritornata a metodi sessantottini, cerca, tra il politichese e non di Foscari, alla fine, una candidatura per Musumeci. Ma non dimentichiamo Alfonso Senatore, che legittimamente ha espresso la sua candidatura all'interno dell'Unione e che, certamente, non vorrà andar a fare il secondo o il terzo di Baldi o Galdi. Tutti questi Signori, che hanno portato la città al Commissariamento, procurando danni notevoli alla stessa, saranno al momento opportuno ricordati dai cittadini. Noi abbiamo espresso non solo la solidarietà ad Alfredo Messina, ma anche la possibilità di essere il nostro riferimento a Sindaco, atteso che, però, lo stesso faccia piazza pulita di tutti coloro che al suo interno, direttamente o indirettamente, hanno contribuito a tutto questo. E lui conosce molto bene il mio pensiero... Io sono rattristato per tutto quello che Cava dovrà pagare, per le velleità di quanti citati, a dispetto delle esigenze della città. "Polis", e do la mia parola d'onore, prosegue con i cittadini, al fianco degli stessi, quotidianamente, come ha fatto e fa da 3 anni, pronta a scendere in campo e, in mancanza di garanzie da parte di Messina, con il proprio candidato a Sindaco, senza temere alcuno, per il bene della città...».