Tu sei qui: PoliticaPolis: "La politica è una cosa seria, ma non a Cava"
Inserito da Ida Amabile (admin), martedì 3 maggio 2005 00:00:00
Sugli ultimi scenari politici in città sentiamo il parere del leader di "Polis", Enzo Gallo: "Lei parla di "scenari politici", ma la politica, purtroppo, è ben altra cosa, nel senso del rispetto per il ruolo che si occupa, in primo grado nei confronti dei cittadini e dei valori istituzionali. Non mi sembra che in questo momento tali valori vengano rispettati. La città langue in un declino spaventoso, sotto tutti i punti di vista: economico, lavorativo, turistico e, non ultimo, quello sportivo, per colpa di pochi esagitati, che mortificano il buon nome di Cava de'Tirreni. Se a questo aggiungiamo la pantomima politica a cui ci fanno assistere i vari rappresentanti di destra e di sinistra, quotidianamente, attraverso la stampa, il quadro mi sembra più che completo. "Polis" da più di due anni e mezzo è con la gente ed al fianco della gente, conoscendone perfettamente le esigenze. E pare che i cavesi, che schiocchi non sono, ci abbiano seguiti perfettamente in tutte le nostre scelte. Basta controllare i dati elettorali. Noi abbiamo contestato Messina, quale unica forza di opposizione, quando dichiaravamo che il sindaco era vittima di se stesso, perché circondato da persone che non gli facevano notare le esigenze dei cittadini. Ed in quel periodo siamo stati gli unici a chiedere, dopo le dimissioni del sindaco, le elezioni anticipate, mentre la sinistra in quella occasione, badate bene, aveva retto la Giunta Messina mantenendo il numero legale. La stessa sinistra che oggi, ad un anno dalle elezioni, cerca di portare attacchi alle Giunta su argomentazioni su cui non hanno frapposto opposizione. Abbiamo poi dichiarato che il Messina "bis" era un altro sindaco, e lo sta dimostrando ascoltando quelle che sono, portandole avanti, le progettualità da noi proposte a difesa della città. Oggi quei consiglieri della maggioranza che, evidentemente, ancora devono capire il ruolo che ricoprono, attaccano Messina, forse per aspettative disattese, ad un anno dalle elezioni, senza indicare alcuna progettualità. Non parliamo, poi, del centrosinistra, a cui noi abbiamo detto un no motivato per quanto prima indicato e, soprattutto, perché lo riteniamo un cartello di sigle e di partiti dove ognuno cerca, ogni giorno, di dire il contrario dell'altro e dove si acquistano, o non, candidati per la elezione a sindaco. Signori miei, siamo alla farsa. Se c'è una civica pronta alle elezioni questa è "Polis", non da ora. Ma, nel contempo, abbiamo anche la coerenza e la responsabilità, nei confronti della città, di non creare in questo momento una frattura che potrebbe portare la stessa al fallimento completo. Noi vogliamo ereditare una città che possa essere salvata e portata avanti, e recuperare quanto perso negli anni. Pertanto, alla luce di queste considerazioni e considerati i gravi problemi che affliggono la città, non ultimo quello della chiusura della "Di Mauro", con altre 120 famiglie in mezzo ad una strada, e non dimenticando la disoccupazione giovanile e tanti altri problemi che abbiamo evidenziato, gradirei, per il bene di Cava, ma soprattutto per il bene di questi politicanti, che convocassero i Consigli comunali per temi monotematici relativi a questi problemi e non per azioni politiche da kamikaze, non avendone neppure le qualità, ma facendo come "Polis", che chiede ed ottiene dal sindaco disponibilità per problemi seri, che ho indicato".
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