Tu sei qui: Politica"Polis" dice no al centrosinistra
Inserito da Ida Amabile (admin), giovedì 17 febbraio 2005 00:00:00
Dott. Gallo, lei ha rinunciato, a nome di "Polis", a partecipare al raggruppamento del centrosinistra ed in più occasioni ha riconosciuto al sindaco Messina, che precedentemente ha sempre attaccato, la validità di alcune opere. La domanda sorge spontanea: quale è la posizione della sua Associazione? «Vorrei rispondere prendendo in prestito una frase di un grande politico e filosofo, il quale diceva che la politica ha i suoi tempi e che le valutazioni vanno fatte di volta in volta nell'interesse supremo dell'obiettivo da raggiungere. Ma questa affermazione di notevole spessore, pur dando il senso della politologia, non riguarda e non appartiene al sottoscritto ed a "Polis", che non hanno obiettivi personali da perseguire. Quindi, rispondo dicendo che non abbiamo inteso partecipare all'invito rivoltoci dai partiti e dalle associazioni del centrosinistra per delle motivazioni, a nostro parere obiettive e giuste, anche rispettando i rappresentanti di ogni singolo partito, e non, di questa neo coalizione per l'invito rivoltoci. I motivi sono facili da spiegare. Dal maggio 2003, data della costituzione di "Polis", non abbiamo attaccato Alfredo Messina e la sua Amministrazione solo per il semplice gusto di farlo, ma presentando in ogni occasione, e su qualsiasi argomento, delle progettualità contrastanti Messina. E la sinistra, purtroppo, anche se più volte richiamata, attraverso la stampa e con interscambi di opinioni con i maggiori rappresentanti della stessa, non ha mai proposto un'opposizione seria, determinata e progettuale. Con questo non voglio dire che dovevano seguire i nostri suggerimenti, ma limitarsi a fare opposizione, cosa che non hanno fatto. Ed oggi si ritrovano in un raggruppamento che, personalmente, ritengo più di cartello che di sostanza, non avendo ancora avuto occasione di leggere un loro progetto di città. Questo sempre distinguendo le personalità e le figure professionali che gravitano in quell'orbita e che rispetto, ma la politica è altra cosa. In tanti, volutamente e non, hanno voluto leggere nel mio riconoscimento per quanto operato da Alfredo Messina in alcuni settori, una strategia politica intesa in fase di realizzazione o da realizzare, viste anche le concomitanti elezioni regionali. Nulla di tutto questo. Le mie dichiarazioni di stima e compiacimento nei confronti di opere realizzate da Messina non fanno altro che determinare sempre di più nel sottoscritto il convincimento che ho sempre avuto del Messina ottimo sindaco tecnico, ma non tuttologo, non politico e non supportato da chi avrebbe dovuto farlo nel giusto modo, facendolo apparire quale sindaco egemone e chi più ne ha più ne metta. Ho parlato di una differenza tra il primo ed il secondo Messina. Questo sindaco sta dimostrando le proprie capacità in alcuni settori, che gli riconosco per la sua alta professionalità amministrativa, ma sta dimostrando, soprattutto, di essersi liberato, parzialmente, da una cappa di pseudo-consiglieri, che lo poneva alla città in modo distante e non vicino alla gente. Alfredo Messina ha capito tutto questo, ma ciò non basta: restano i problemi sul sociale, sui giovani, etc., a cui lui non può far fronte. E resta a Messina, soprattutto, la mancanza di un partito di supporto, con elementi capaci di dare indirizzi per lo sviluppo reale della città. Pertanto, "Polis" resta centrale nelle sue posizioni, con i suoi progetti e con l'unica aspettativa di vedere crescere questa città, al di là delle posizioni e degli uomini che passano, compreso il sottoscritto, ma per il bene supremo di Cava de'Tirreni, in onestà, con coerenza e, soprattutto, difendendo i giovani».
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