Tu sei qui: PoliticaPolis: "Cava mai più terra di conquista"
Inserito da Ida Amabile (admin), venerdì 28 ottobre 2005 00:00:00
Domenica prossima Messina ha convocato un incontro degli iscritti di Forza Italia e degli alleati di centrodestra. Enzo Gallo, leader di "Polis", parteciperà? «Che Messina abbia convocato questo incontro, aperto agli alleati di centrodestra ed ai cittadini in genere, ne ho avuto conoscenza attraverso la stampa ed i manifesti affissi sulle cantonate della città. E' un problema che riguarda Forza Italia, non certamente "Polis", che ha dichiarato dal primo giorno a Messina, e fino a poco tempo fa, quali sono le pregiudiziali che l'Associazione pone per la nostra partecipazione ad una coalizione di centrodestra, al di là della condivisione dei programmi. Le nostre pregiudiziali riguardano una classe dirigente che ha fallito il proprio mandato e che, a nostro giudizio, va rinnovata. Se l'amico Messina ritiene di non poter fare a meno di questi personaggi, che hanno reso lontano la gente dalla cosa pubblica, non è un problema. "Polis" correrà da sola o con una nuova coalizione che nessuno immagina e che renderemo nota il 20 novembre. Ma da oggi a quella data tutto può accadere». Dalle sue parole si evince che i giochi non sono già fatti, come sembrerebbe..."La sua considerazione mi dà la possibilità di spiegare, ancora una volta, ai cittadini il valore di queste elezioni amministrative e politiche, il peso che il loro voto deve determinare ed i motivi delle nostre scelte e delle nostre richieste, che non sono frutto di testardaggine, ma di difesa dei cittadini e di sviluppo della città. Cava, per anni dopo la Prima Repubblica, ha vissuto e vive una mediocrità politica locale ed un'assenza di rappresentatività di uomini a difesa della stessa nelle varie Istituzioni che contano. Ciò non per mancanza di valori in grado di svolgere questo ruolo, ma solo perché tanti di essi si sono allontanati dalla politica, lasciando spazio ad improvvisatori che mai avrebbero potuto ambire a posti di responsabilità, con i danni che hanno arrecato, barattando la città con deputati, senatori, consiglieri regionali, presidenze provinciali, con i saccheggiatori (elettorali, si intende) che hanno ritenuto e ritengono Cava, secondo i partiti, terra di conquista. Quindi, queste consultazioni elettorali, amministrative e politiche ci impegnano ad indicare ai cittadini la forza del proprio ruolo e, considerato che per effetto delle ultime leggi (viva Dio, ritorna il proporzionale), ma soprattutto per quanto attiene i poteri delegati, fortissimi, che saranno attribuiti alla Regione ed alle Province. Ed allora, è nostra intenzione far pesare le amministrative per le politiche e viceversa, come faceva un tempo il mio sempre caro maestro, il Prof. Abbro. Noi ci sforzeremo, da soli o in coalizione, di dare la migliore espressione di classe politica, fatta soprattutto di giovani e non, per una sana amministrazione della città. Ma, contemporaneamente, nel caso di una coalizione, chiederemo una rappresentanza forte, e possibilmente locale, a livello nazionale ed un supporto fortissimo alla Regione Campania, nonché alla Provincia, che dovranno erogare fondi per il progetto di città che noi da tempo abbiamo presentato ai cittadini». Ma in caso di coalizione, sarà di centrodestra o di centrosinistra? «I partiti di centro, parola strausata da tanti, e male, esistono sia a destra che a sinistra. Partiti molto rappresentativi, sia a livello nazionale che locale, ed i cui massimi leader nazionali, che conosco personalmente, ho ascoltato e ci stanno ascoltando. Quindi, la scelta sarà fatta in quest'ottica, per il bene supremo di Cava de'Tirreni. E non vi sono altre formule che altri vanno cianciando!».
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